Dicono di noi:
Spinti dalla fame ci fermiamo in questo locale sulla strada. Ci accomodiamo fuori, il posto è fatiscente, poco pulito e male arredato. Speriamo invano nel cibo, ma come spesso accade l aspetto del luogo corrisponde alla qualità del pasto: un antipasto della casa misero e deprimente con affettati di bassa qualità, sottaceti che non vedevamo da decenni, una piccola fetta di melone, questo buono. Primo piatto, gnocchi alla sorrentina: anche volendo soprassedere sul pomodoro un po' acido, è davvero dura fingere di apprezzare gli gnocchi avariati. Non facciamo un fiato, sperando in una rapida conclusione della tortura. Non sentendocela di rischiare col tiramisu concludiamo con un cornetto algida e due caffè. Acqua, mezzo vino, un antipasto, due primi, il gelato confezionato e due caffè: 42 euro. Non abbiamo voglia di discutere col personaggio che ci ha accompagnati nella bella esperienza, avvilito quanto noi. Una sola domanda: perché restare aperti?
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