Dicono di noi:
Semplicemente impensabile che i servizi di ristorazione in un luogo tanto suggestivo, anche e soprattutto in occasione degli spettacoli e degli eventi estivi del festival, siano affidati ad operatori di tale infimo livello: un ‘apericena’, laddove ‘aperi’ stava per alternativa fra acqua 500ml, bicchiere di un’unica qualità di vino rosso (chianti Piccini, il minimo della vita) e un’unica qualità di vino bianco (non so quale), consumato il 18agosto 2018 semplicemente allucinante, per scarsa qualità del cibo, incuria (ti viene fornito un unico piatto di cartone che secondo loro ti deve bastare per tutto, dall’insalata di pollo alla frutta) e disorganizzazione. Ah, dimenticavo, per prenderti 15 euro non hanno nemmeno il bancomat. Davvero complimenti al comune di Pietrasanta
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