Dicono di noi:
Arriviamo all’isola verso l’ora di pranzo con due bambini al seguito, di cui una di un anno. Tralasciando il fatto che nell’unico punto di ristoro dell’isola è inconcepibile che uno debba essere obbligato a mangiare solo il caratteristico “ pane cunzato” o qualche fetta di melone, chiediamo un gelato per il bambino più grande e quasi non ce n’erano. Chiediamo di scaldarci un po’ di pastina per la piccola e dicono che non è possibile. Covid o non covid, in tutto il mondo la gente viaggia con bambini al seguito e riceve più accoglienza. Alla fine, quanto meno, ci viene omaggiato unicamente un pezzo di pane perché era l’unica cosa commestibile dalla bambina. Girando per l’isola, era ora di pranzo e tutti i visitatori consumavamo crackers e biscotti, sicuramente portati da casa... direi che ciò fosse sintomatico della scarsa attrattiva del bar. Peccato...l’Isola, per quanto è bella e incontaminata, merita di più.
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