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Fritto super
Dicono di noi:
È un bagno che definirei unico nel suo genere, provare per credere, direi; a pochi metri la villa che fu della Regina del Belgio poi una piccola insegna nascosta dalla vegetazione e un piccolo varco nel verde che conduce ad un ampio parcheggio, dotato di conodi carport, fin qui niente di particolare se non un'austeritá e una sobrietà che qui a Poveromo sono considerati requisiti fondamentali. Varcato l'ingresso, ci troviamo immersi tra la vegetazione, in un giardino curatissimo, con piante ornamentali e aromatiche inserite dal padrone con meticolosa precisione a rendere le suggestioni degli eleganti giardini della zona, dove la natura ordinata si accosta alla natura incontaminata. Per un attimo quasi per incanto siamo senza riferimenti, scompare alla vista il parcheggio e alcuni artifici prospettici nascondono lo spazio dedicato al ristoro e alla conversazione che appare solo dopo pochi passi. Ci si sente avvolti e protetti. Regna il bello, non lo sfarzo. Il richiamo ai celebri capisaldi visivi di Poveromo è appena suggerito. Il risultato è di un'eleganza squisita, ricercata. Tutto si svela a poco a poco, il ristorante, il bar,la piscina, i pini,le Apuane e infine la spiaggia, ordinatissima e pulitissima, con tende e ombrelloni disposti a ferro di cavallo, e un senso di ampiezza e di simmetria che ovviamente non si percepisce con la tradizionale disposizione a filari. I titolari sono gentili e disponibili, il clima è familiare, il ristorante funziona bene e organizzato per offrire pochi piatti, ma buoni. I prezzi non sono esosi. Un difetto? Le serrature delle cabine! Vecchie e desuete, ma sembra che sia il prezzo da pagare per ogni bagno storico della Versilia.
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