Dicono di noi:
Avevo il bel ricordo di questo forno appena fuori i sassi di Matera.
Oggi dopo qualche anno(2 per l’esattezza) ho scoperto che è diventato un “posto” dove il cliente viene ”truffato legalmente“, se di legale si può parlare.
Punto uno: ai sensi della Direttiva 98/6/UE, recepita dal Codice del Consumo, D.Lgs. 206/2005, art. 14-17,
è obbligatorio indicare, in modo chiaro e ben leggibile, il prezzo di vendita al pubblico, mediante l’uso di un cartello o con altre modalità idonee allo scopo.
Bene, in questa attività commerciale di prezzi esposti nemmeno l’ombra: questo è sinonimo di agire nell’illegale a con la volontà di voler truffare il cliente;
l’impressione che ho avuto è proprio che i prezzi varino, anche significativamente, in funzione del tipo di cliente che hanno di fronte : se si è turisti di passaggio è bene approfittare di loro.
Descrivo brevemente ciò che ho preso e il prezzo pagato:
- 4 confezioni di pasta secca(prezzo scoperto, dopo averlo chiesto solo in cassa. Circa 2.40 l’uno. X 4 confezioni 9.60)sullo scontrino compare un 9.50;
-1 pezzo di pane di Matera da 1 kg, pagato ad un prezzo indefinito;
-4 tranci di focaccia, sempre prezzo indefinito.
Totale spesa 35.49
Allega anche lo scontrino, l’unico che ci è stato dato, non fiscale, che conferma il totale da me pagato, ma che non chiarisce quanto ho pagato ogni singolo prodotto.
L’unico errore che ho fatto è stato quello di non lasciare tutto e andare via.
Lascio a voi il giudizio, non della qualità dei prodotti, che fondamentalmente sono discreti, ma del resto appena descritto.
Oltre ai prodotti di qualità, imparate prima a come ci si comporta con il cliente per non farlo scappare.
Il mio passaparola, indubbiamente negativo, sarà sicuramente meno producente dei 35 euro guadagnati
Almeno una risposta di scuse da parte dei proprietari sarebbe gradita.
Si è verificato un errore! Riprova tra qualche minuto