Dicono di noi:
L'hotpot non è altro che un brodo messo a bollire al proprio tavolo, in cui intingere degli spiedini con vari ingredienti. Incuriositi dalla novità, decidiamo quindi di entrare.
Il locale è arredato in maniera discutibile, con improbabili disco ball al soffitto e un bancone da bar illuminato da neon colorati. A rendere meno piacevole la cena, un forte odore di cibo e l'aria umida dovuto al continuo bollire del brodo.
I gentili camerieri ci indicano una serie di frighi dove scegliere in autonomia gli spiedini preferiti. Una soluzione un po' triste secondo me, con gli spiedini ammassati e distinguibili da etichette scritte a penna (in alcuni casi esclusivamente in lingua cinese). La scelta è vasta, con carne, pesce e verdure, e ingredienti mai sentiti prima come il fungo nero, il taro e il tofu essiccato. Peccato che alla fine, una volta bollite, tutte le cose assumono una consistenza gommosa e assorbono interamente il gusto salaticcio del brodo.
Non ci è piaciuto nulla di ciò che abbiamo assaggiato, e inoltre, non so dire se per la qualità degli ingredienti o perché non abituato a quei sapori, ho avuto la nausea per il resto della serata.
Prezzi: 10€ per il brodo, 30/60cent per ogni spiedino. Spesa totale sui 15€ a testa.
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