Dicono di noi:
Ho cenato in questo delizioso ristorantino dall'anima rustica con piccoli tocchi preziosi (vedi le tovagliette ricamate d'ispirazione antica) in un paio di occasioni a distanza di qualche anno: l'esperienza si conferma sempre gradevolissima!
La location, parallela a Corso Buenos Aires, si rivela molto piu' tranquilla e poco trafficata di quanto ci si possa immaginare. Arredo in arte povera e piacevoli tavoli all'esterno la rendono perfetta per un pasto rilassante, in un ambiente non eccessivamente formale, ma curato.
L'accoglienza e' amichevole e davvero calda.
Il menu' propone specialita' di grande tradizione, tutte ben preparate, con ottime materie prime e sapiente lavorazione.
Imperdibile il bollito, ma speciali anche l'ossobuco e il risotto alla milanese con un intenso e inebriante sapore di zafferano.
Mi riprometto di tornare a provare anche la cotoletta, che ho assaggiato un po' in tutti i ristornati blasonati inseriti nella top ten per questo grande classico: non so perche' ho la sensazione che sara' all'altezza, se non migliore, delle piu' famose di milano.
Buona lista dei vini, ben concepita, con larga forbice in termini di qualita' e prezzo.
Raccomando caldamente questo posticino che non si autoincensa e mantiene un profilo quasi dimesso, ma merita veramente, e garantisce continuita' nel tempo.
Leggo con un po' di stupore che alcuni l'hanno trovato caro: non condivido questa considerazione... I piatti sono abbondanti e davvero di alta qualita'. A mio parere giustificano la spesa assolutamente non eccessiva.
Un plauso al propritario, figura adoraile, di grande simpatia e affabilita'.
Non solo lesso e' una certezza, in una citta' che si evolve fin troppo velocemente, rischiando forse di stancare, qualche volta, nella sua poliedricita', e di perdere un po' d'anima.
Qui, statene certi (e ve lo dice un'amante della sperimentazione, non certo eccessivamente legata alla tradizione), l'anima c'e' tutta. E si sente.
Bravissimi!
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