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Mini Cakes
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, Red Wine
, Spaghetti Anemoni
, Amouse Bouche
Dicono di noi:
E’ difficile parlare della perfezione…. ecco oggi la sensazione é stata proprio questa: quella di trovarci di fronte ad una cucina perfetta…. calibrata, elegante, delicata e decisa al tempo stesso, assolutamente non noiosa…. da Seta e di fronte alle creazione di chef Guida e del suo staff si é di fronte ad un fatto compiuto: un percorso di ricerca, di combinazione, di esaltazione della materia prima che ha una maturità assoluta…. una perfezione appunto che é raro incontrare. Scegliamo per il nostro pranzo il ristorante del Mandarin Hotel di Milano. Location senza ombra di dubbio elegante, servizio molto giovane, fresco e attentissimo…. sorridente, preciso nelle spiegazioni dei piatti e non troppo invadente. Ci vengono offerti dei delicatissimi e ricercati amuse Bouche e poi inizia il nostro percorso di piatti scelti dalla carte: si parte con 2 antipasti davvero eccezionali: AStice blu
arrosto con zabaione al passito di Loazzolo, melanzana e tè Matcha (strepitosa la cottura dell’astice e l’accostamento con la melanzana e lo zabaione) e uno Scampo in tempura verde con acciughe e pompelmo alla soia…. sapore deciso ma raffinato, gioco di consistenze e appeal estetico. 2 piatti che sono davvero un grande inizio e che hanno il merito di non rubare la scena a ciò che verrà successivamente….. assaggiamo uno spaghetto con anemoni , gamberi rossi, limone nero e crema di ravanelli marinati in cui la sapidità del mare si sposa con la dolcezza dei gamberi e la nota acidula del limone e dei ravanelli : davvero un piatto stellare…. Passiamo alle 2 portate principali: morone con nduja, mela verde e salsa al curry …. pesce al vapore cotto alla perfezione, accostamenti altrettanto calibrati e soprattutto una salsa al curry da urlo; Petto di pollo con polvere di capperi e cipollotto arrosto…. incredibile pensare a quello che si può fare con una suprema di pollo. Questo é un altro piatto a nostro avviso emblema di quella maturità di cui parlavamo prima. Chiudiamo con 2 dessert altrettanto perfetti: plauso al pastry chef Di Lena che ci propone un CIoccolato con chantilly al pepe Jamaica, albicocca alla maggiorana e gelato allo zenzero e una MAndorla in camicia con sorbetto al limone e shiso, frutti rossi,
salsa di fragola ed elisir di rosa : entrambi i piatti freschi, ambiziosi e soprattutto capaci di lasciare il commensale con la voglia di replicare. Ci viene offerta infine una golosissima piccola pasticceria (Grandiosi il baba e la tartelletta al cioccolato) gradita coccola finale. Che dire di più…. in questi piatti si ritrovano tutte le esperienze di chef Guida… Oriente, sud italia e tributi alla città che lo ospita, il tutto messo in pratica con una sicurezza che si assapora ad ogni boccone. Eccellenza.
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