Menù del ristorante:
Carciofi al vapore con pecorino fresco della Val Gerola €10.00
, Carpaccio di spigola all'arancia €16.00
, “Foiolo” (trippa) alla milanese €11.00
, Tortelli Valtellinesi di grano saraceno €12.00
, Cotoletta alla milanese €16.00
Dicono di noi:
Compleanno di mio marito, abbiamo prenotato vedendo “angolo del vegetariano” esposto in vetrina. Ho telefonato, ho chiesto se nei gnocchi c’era uovo o formaggio e ho detto che non mangio aglio cipolle e funghi. Mi hanno detto che cucinando al momento non avrebbero usato quegli ingredienti. Quindi ho prenotato.
Arriviamo puntuali a pranzo: ore 13 ristorante vuoto.
Chiedo gli gnocchi e la signora pur dicendo che avevo parlato con lei, una volta seduti a tavola mi dice che nei gnocchi c’è un 20% di uovo, come se niente fosse, ma se si è allergici o intolleranti o vegani per motivi etici è gravissimo aver promesso che il piatto di fatto prenotato al telefono giorni prima sarebbe stato senza uovo, per poi una volta seduti i clienti e aperte le bottiglie di acqua dire che invece l’uovo c’è. Alla richiesta di una copia del menu vegano la risposta è stata “il menu è quello lì”.
Evito di uscire dal locale solo perché è il compleanno di mio marito. Ordino un piatto vegano di verdure cotte, crude, e caramellate con marmellate dello chef e chiedo solo di non darmi aglio o cipolla e se possibile evitare l’aceto. Visto che la pasta era tutta fresca e all’uovo, chiedo le trofie (troffie?) in bianco, che si preparano senza uova, ma mi dicono che c’è uovo anche lì... allora chiedo la polenta come primo, per disperazione: polenta il 2 di agosto, e per gentilezza dico che se non ne hanno abbastanza possono aggiungerla alle verdure ordinate.
Dopo un ora di attesa (la polenta impiega 40 min a cuocere), arriva un piatto con 3 cucchiai di polenta insipida e non molto calda, con delle terribili patate nemmeno bollite: crude, le ho fatte assaggiare ai parenti, in quantità moderata, alcune fette di zucchina troppo spesse e crude appena bruciacchiate in padella e decisamente amare e spugnose quindi non fresche e hanno un negozio di verdura a pochi metri che era aperto prima e dopo il tentativo di pranzo, qualche misera fetta di carota mangiabile. Molto olio, si sentiva un gusto amaro. Peggio ancora, sembrava esserci un piccolo fagiolo e un po’ in dubbio temendo che arrivasse da qualche altra preparazione e che fosse caduto per caso nel mio piatto, mi faccio coraggio e dalla fame lo assaggio: orrore! Era aglio! Potevo stare male per giorni, lo ho subito sputato e sono rimasta un po’ scossa.
Il piatto di verdure caramellate con la marmellata dello chef non è mai arrivato, anzi ci hanno chiesto se volevamo “ancora” qualcosa, quindi mi avevano portato di crudo solo le patate, tanto crude che una è schizzata sul pavimento perché la forchetta non poteva forarla e ho avvisato la persona che “ci serviva” affinché non ci scivolasse sopra. La ha raccolta da terra con le dita senza nemmeno un tovagliolo o un guanto e ci sono ancora rischi di Covid in giro.
Meno male che avevo rifiutato la proposta di un piatto di spaghetti dicendo che non Mi piacciono gli spaghetti (vero) e non sopporto la pasta cruda e In genere i ristoranti la servono quasi cruda (l’ultima volta che ho mangiato degli spaghetti in bianco in una situazione simile sono stata male dal dopo cena fino alle 6 del mattino, prima non ho potuto dormire).
Mio marito e mia figlia dopo un ora hanno ricevuto il primo piatto ordinato, non abbondante, ma arrivati alle 13, erano ormai quasi le 15 e con grandissimo rammarico di mio marito che voleva fate un bel pranzo di pesce (aveva chiesto cozze ma non erano nel menu), ha rinunciato ad ordinare altro Se non un caffè d’orzo e siamo usciti veramente affamati e lui era molto deluso e demoralizzato. Dovevamo essere alle 16 altrove per mangiare la torta di compleanno e non era più ora di pranzo.
Si sono sedute 2 persone ad un altro tavolo e credo abbiano mangiato solo affettati. Una coppia ha ordinato del polipo ma era finito.
Deludente da tutti i punti di vista.
Prezzo: per 2 primi e un contorno, acqua naturale, acqua frizzante e bottiglia di vino, più un caffè d’orzo, un caffè e un decaffeinato €75 (coperto € 9, 3 a testa, con pane raffermo forse con olio al
peperoncino o con aglio e nessuno dovrebbe mangiare pane raffermo, due o tre quadretti di focaccia).
Sconsigliato soprattutto se non si hanno ore a disposizione e se si mangia vegano senza cibi puzzolenti e indigesti come aglio cipolla che ricordano la puzza di sudore. (Di chi li mangia).
Personalmente mi sono sentita imbrogliata perché mi ero informata prima appositamente per evitare situazioni simili. Mi è capitato solo un paio di volte che come cibo vegetariano mi fosse proposto ad esempio il prosciutto che è carne di maiale.
Ovviamente ci sono ristoranti che ho apprezzato e che consiglio, ho scritto solo la verità.
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