I cartelli: il migliore a Milano

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Dicono di noi: Parto subito dicendo che l’esperienza non è delle migliori. Sono stata ieri sera insieme ad altre due persone per l’aperitivo (il feedback direi che è più che recente). Innanzitutto, al bar del Mandarin Oriental, al Café Trussardi (potrei continuare ad elencare tanti altri locali di lusso nel centro di Milano) servono cibo di “cortesia” più “allettante” (definiamo in questo modo gli stuzzichini apri stomaco che vengono offerti al cliente con il calice di vino / cocktail). Come potete vedere in foto, ci hanno portato un cestino di grissini da abbinare ad una salsina – una maionese credo – ed un piattino a testa con una bruschettina di pane, condita con del pomodoro ed un pezzettino di formaggio: mah.. una bruschettina. Chiacchierando (ed ordinando altri calici di vino nel mentre), prendiamo qualche tapas: tortilla espanola alla modica cifra di 6 euro (un tortino di patate e cipolle che ahimè non aveva chissà che sapore), dados de atun (dadolata di tonno fresco e guacamole – questo almeno era buono) e le polpette di carne (purtroppo non ricordo il nome specifico, ma erano tre polpette letteralmente immerse in una crema di formaggio; le polpette non sapevano di niente). Sbirciando il menu, chiediamo di poter cenare mangiando una paella: disastro. A quanto pare, il giovedì sera non è possibile mangiare la paella (ci tengo a precisare che, guardando incuriosita le recensioni su TripAdvisor, ho letto di una cliente che era stata nel locale un sabato sera e dopo aver chiesto una paella, le è stato detto che il sabato sera purtroppo, non cucinano la paella. Consiglio: sarebbe carino decidere che giorno cucinare la paella, in quanto, nel menu non è indicato che è possibile assaggiarla solo in determinati giorni della settimana. Allibita. A noi era stato detto che era possibile ordinarla di sabato. Comunque, riassumo dicendo che: - i prezzi a mio avviso sono troppo alti: ritorno al discorso della “tortilla espanola” – non si può far pagare un tortino di patate 6 euro. Credo sia un po’ “too much”; - l’atmosfera spagnola, a malincuore, non l’ho percepita. Se dovessi tornarci, sarebbe solamente per bere un calice di vino al volo prima di una cena in un ristorante in zona Colonne di San Lorenzo; - il locale non ha spazio per sedersi fuori, pertanto, se si vuole bere all’aperto, lo si deve fare in piedi: ci sta. L’unica pecca è che ad un metro dal marciapiede passa il tram.