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Ribollita toscana
Dicono di noi:
Io e la mia compagna siamo tornati in questa enoteca dove eravamo stati accolti tempo fa, malgrado fosse tardi, da una gentilissima ragazza che ci ha fatto accomodare ci ha spiegato un po’ di cose e consigliato il vino(tra l’altro ottimo)... questa volta invece siamo arrivati una domenica sera alle 21.30, nessuno ci ha degnato di un saluto finché non siamo stati noi ad avvicinarci al banco e dopo un breve saluto ci è stato immediatamente detto che la domenica chiudevano alle 23.00 ( un’ora e mezza mi sembrava più che abbondante e poi sinceramente non abbiamo proprio capito il perché di questa precisazione). Quindi abbiamo chiesto un tavolo ed il signore che ci ha “accolto” ha detto che erano pieni poiché un lato era riservato per una festa e l’altro effettivamente pieno; quindi NOI abbiamo chiesto la possibilità di stare al banco e lo stesso signore ( visibilmente infastidito) ci ha dato l’Okay. Ci sarebbe piaciuto berci una bottiglia di vino accompagnato da un bel tagliere ma appena abbiamo pronunciato la parola tagliere il signore ci ha subito borbottato il fatto che non poteva più fare il tagliere( alle 21.30) perché c’era stata troppa gente. Abbiamo quindi ripiegato solo su due bicchieri ( tra l’altro un ottimo vino); il signore ha cercato poi di recuperare dandoci 2 pezzettini di formaggio e dei taralli ma oramai... chiudo facendo solo una riflessione: penso che sia nell’interesse di chi lavora avere gente e vendere perché poi è il mezzo per andare avanti e sinceramente quando si lavora al pubblico un atteggiamento del genere proprio non lo riesco a concepire ed accettare. Capisco che si possa avere una serata negativa, ma non capisco questo modo di trattare il cliente; avrei preferito un rifiuto per un motivo qualsiasi che un atteggiamento come questo.
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