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Dicono di noi:
Raccontiamo questa terribile avventura. Arriviamo alle ore 13 di una domenica a pranzo con prenotazione. Non facciamo in tempo a sederci che ci mettono a tavola uno stuzzichino a base di radicchio con l’aperitivo della casa (siamo ancora in piedi che ci stiamo per sedere). Nel giro di qualche minuto ci portano via tutto. Dopo circa 20 minuti arriva il cameriere che ci spiega il menu che serviranno quel giorno. Convinto di essere simpatico, prova a fare qualche battuta, ma meglio tacere a volte. Passano altri 20 minuti e arrivano degli antipasti scarsissimi in porzioni. Dopo altri 40 minuti arriva una zuppetta di finocchi e un bis di primi a distanza di 15 minuti dalla zuppa. Tagliatelle oggettivamente molto cotte e una lasagna di cavolfiori e scamorza, oggettivamente più dura del marmo e secca. Porzioni scarsissime. Torna il simpaticone che ci chiede se siamo pieni o ce la sentiamo di andare con i secondi. Pensavo ad una presa in giro, in realtà era serio. 4 salsicce, 6 arrosticini, polenta, un po’ di spezzatino, 6 pezzetti di faraona (ossa e la carne non si sa), 2 fettine di tagliata di cavallo (questa meritava veramente, tenera, succosa, morbida e ben condita). Questo era per 6 persone. E un piatto di contorni. Era molto freddo all’interno e chiediamo se possiamo mangiare il dolce fuori al sole. Ci accordano il permesso e il dolce arriva circa 40 minuti dopo. Ordiniamo il caffè 3 volte e ce lo portano per sfinimento. Paghiamo. 40 euro a testa. Visto il pranzo e la qualità del cibo, lo considero molto alto. Mal di pancia a non finire. Dalle 13 ci siamo alzati alle 17 quasi. Non credo che questo ristorante mi vedrà mai più. Buon vino e buona tagliata. Stop!
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