Lingua tonnata: il migliore a Monforte d'Alba

Suggeriti dagli utenti: Lingua Tonnata , Finanziera , Ragù Di Agnello , Ravioli Di Ortiche , Ravioli Plin Al Tovagliolo

Dicono di noi: Location difficile da raggiungere, nel paesino di Perno, frazione di Monforte d’Alba, a sud di Alba verso Barolo; locale in una casetta di paese a due piani (non così “attraente”) ma con una bella cucina a vista e un grazioso dehor esterno. Menu totalmente dedicato al Piemonte ed alle sue tradizioni, che cambia giornalmente a seconda delle disponibilità, per assicurare sempre un prodotto fresco. Scelta non ampia, con 4 antipasti, 4 primi, 4 secondi e un piatto di formaggi, ma con piatti super tradizionali e preparazioni lunghe (come la finanziera). Qualità delle materie prime alta, tradizione del territorio e prodotti a chilometro zero! Prezzi corretti (12-16€ a piatto), location rustica (come anche l’impiattamento e la mis en place, volutamente non elaborati) e conduzione familiare! Se siete nei dintorni, assolutamente consigliato! _______________________________________ Solo per i più curiosi, noi abbiamo assaggiato: Entrée offerta: una buona insalata russa; Carne cruda battuta al coltello e zucchine grigliate: piatto semplice ma ottimo, dove sono esaltate le materie prime di alta qualità; Terrina di campagna: ottimo piatto della tradizione. I tradizionali agnolotti del plin al fumo: uno dei cavalli di battaglia del ristorante, ottimi agnolotti serviti al tovagliolo. Dimensione perfetta, pasta sottilissima e ripieno ottimo. (Qualche agnolotto più molle e meno croccante ha sporcato il tovagliolo, ma nel complesso ottimi!) Finanziera: buona versione di un famoso piatto della tradizione (lungo complicato e con materie prime di difficile reperibilità) Parmigiana di melanzane: non male ma qualcosa da rivedere; Tonno di coniglio con peperoni all’agro: ottimo piatto con bilanciamento perfetto I formaggi di Franco Parola di Saluzzo: selezione di 6 formaggi con miele (non male) Pesche ripiene di amaretti e cioccolato: nel complesso buone... ma ogni piemontese ha una sua versione di pesche ripiene (“quella di quando era bambino”) e le altre non potranno mai eguagliarla.