Gelato allo squacquerone miele fichi carammelati e granella: il migliore a Montescudo

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Dicono di noi: È difficile descrivere la cena presso il Castello di Albereto, perché è stata una vera e propria esperienza sensoriale e culinaria, un ineguagliabile viaggio tra sapori, in una cornice mozzafiato. Dal proprio tavolo si gode della vista migliore sull’Adriatico, sul monte Titano e sulle colline romagnole, e mano a mano che si va avanti con le portate si resta avvolti da un lunghissimo crepuscolo che rende il tutto quasi magico. Abbiamo scelto il menu degustazione a tre portate più dessert: tataki di tonno, passatelli e ramen e infine pasta risottata al nero di seppia. I passatelli fatti in quel modo sono stati una sorpresa, deliziosi a dir poco. Tutti i piatti ci sono stati descritti alla perfezione, il pane era particolare e freschissimo, e al momento dei dolci abbiamo preso “L’ovu” e “24 carati”, vere e proprie creazioni. Per non parlare degli amuse-bouche e della piccola pasticceria: mi hanno lasciata stupefatta tanta la cura e l’originalità! È stato tutto perfetto: oltre alla qualità e bontà delle pietanze, la bravura della cameriera (che ci ha anche pulito il tavolo prima del dessert!) e del maitre e infine il conto onestissimo hanno fatto sì che passassimo una serata davvero speciale. Il rischio di un locale del genere è che sia pretenzioso, ma non è proprio questo il caso. Lo consiglio di cuore e vivissimi complimenti.