Dicono di noi:
I mestieri non si improvvisano. Ancora di più se si tratta dell'arte del servizio e della ristorazione,mestiere tra i più nobili esistenti. La sera di San Valentino io e la mia compagna, assieme ad una decina di altre coppie, abbiamo vissuto in questo locale una vicenda surreale, tanto che per buona parte della serata abbiamo passato il tempo a scherzarci e riderci su per calmare la rabbia. Un servizio ai tavoli andato completamente in confusione, con ritardo medio ad ogni tavolo di circa 50 minuti, portate sbagliate (ma come si fa dato che era un menu fisso??), piatti invertiti, vini scambiati, sedie urtate. Ovviamente, dato che per me il rispetto del lavoro è tutto, non ho detto nulla durante la serata ma adesso non posso esimermi dal farlo notare. Peccato davvero, perché la cucina è più che discreta, anche se i primi non sono il massimo. Ma gli antipasti sono più che dignitosi, il rombo con le patate ottimo e la torta fatta in casa buonissima. Però rovinare una serata a così tante persone non lo accetto. Non è assolutamente tollerabile. La ciliegina finale della serata è stata al momento del conto (che per carità, se si fosse trattato di un contesto normale ci stava anche tutto) quando, nel chiedere una genziana all'impacciato cameriere,l'ho visto gironzolare tra le bottiglie per poi servirmi un brandy in maniera inspiegabile.
A me dispiace per la bravura di chi lavora in cucina ma non ci andrò mai più né consiglierò a nessuno dei miei conoscenti di mettere piede in un posto del genere.
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