Menù del ristorante:
Ul sacrista €12.00
, Crostata con Nutella €5.00
, Carpaccio di arrosto di vitello con cipolla di Tropea e pomodoro fresco €10.00
, Insalata di Flaminio €11.00
, Salame di cioccolato €5.00
Dicono di noi:
Con la mia Dottoressa Signora, si passeggia nell'amatissima piccola Milano... Si entra e si frequenta questo locale in totale rilassatezza...
Recensioni che precedono la mia ( una in particolare) ne hanno decantato arredi, posizione e storicita'. Mi aspettavo di rimanere incantato, ma così non è stato. Non riesco a concepire la scelta di arredare cotanto "illustre" spazio con elementi provenienti da un outlet del mobile. Par di vedere una Ferrari guidata da un senzatetto!!!
Non vorrei che dall'esame del mio sentimento, nascano conseguenze, che possano indurre il lettore o peggio, gestione o proprietà a pensar che io voglia criticare random in modo gratuito.
Certo è che la location è comunque ospitale e partorisce comunque, nel suo insieme piacevolezza se non fosse per il baccano prodotto dai commensali presenti, che ne riduce la vivibilita'.. e questa è una certezza.
Veniamo invitati da un improbabile cameriere ad ordinare dopo circa cinque minuti dall'accomodamento al tavolo. La cosa passa, ma bisognerebbe solo fare in modo che, qualcuno inviti il personale a gestire meglio i tempi del servizio e a porre attenzione a non far evidenziare nervosismo, stante la reazione poco professionale del cameriere stesso, a noi assegnato. Un servizio ha come base il servizio stesso, non il fastidio.
L'offerta è varia o quantomeno non manca di opzioni di scelta. Carne e pesce con un listino che a mio modo di vedere, risulta incomprensibile. I prezzi non li discuto, sottolineo però che sono inadeguati rispetto a quanto consumato.
Non sono uno chef e non me ne voglia la cucina, ma NON abbiamo ordinato un semeifreddo di carpaccio di spada...
Secondo appunto, trascurando la temperatura glaciale della portata, un carpaccio, prevede che la marinatura, faccia presa sull'ingrediente principale. Il risultato è parso più un pinzimonio e abbiate pietà, non va bene. L'olio separato dal pesce, quasi fossero nemici per la pelle...Bocciato!
Evidenziate disattenzioni anche nella portata con salmone dove l'affumicatura è forse stata dimenticata e sopraffatta dalla boria di un cuoco, più intento a dipingere piatti che a cucinare.
Inutile accanirsi con maniacale cura dell'assemblaggio del piatto per darne mirabile visione, se poi il contenuto non è fatto con le dovuti principi e vengono a mancare le basi...
È nata, nella nostra esperienza, la sensazione che qui, si voglia apparire. Forse è dico forse, lesercizio fa parte di uno di quei locali che oggi vengono definiti del momento. Di certo, per me, non è ancora arrivato il momento di darne un giudizio positivo... troppe pecche e trascuratezza per classificarlo fra gli imperdibili di Monza. Di certo più "trend" una trattoria tipica in campagna dove paghi quello che mangi (bene) senza fronzoli e "bausciate" un pochino puerili....
ARTIFICIOSO
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