Menù del ristorante:
Yaki Soba €15.00
, Oshizushi di Salmone €18.00
, Crispy Rice €12.00
, Ravioli di Wagyu €22.00
, Picanha, Brasato Aomori €24.00
Suggeriti dagli utenti:
Dolce Al Pistacchio
, California Roll \u0026 Salmone Teriyaki
, Tonno Tataki
Dicono di noi:
Sono stato a cena presso questo ristorante in un’occasione che definirei speciale. Le difficoltà sono cominciate all’ingresso, avrei preferito non toccare la porta, soprattutto non dovermi sforzare di spalancarla considerato il peso della stessa. Era presente il concierge che si è limitato a rilevare la temperatura senza però degnarsi di provvedere all’apertura. La hostess con atteggiamento freddo e sufficiente ci ha fatto strada a passo spedito. Per niente ospitale, soprattutto non sapevo di dover fare da centometrista altrimenti ci sarei andato in tenuta ginnica. Una volta in terrazza la musica cambia, l’atmosfera è surreale e il personale di sala si distingue in quanto a professionalità e cortesia. Gli antipasti sono arrivati prima del vino ma intanto il sommelier, con fare garbato si scusava per l’inconveniente. Come non perdonarlo. Soprattutto perché le pietanze erano ottime e la presente costituisce un esplicito invito a gustarle. Ne vale davvero la pena. La cena si è svolta in un ambiente d’eccezione, tra gli arredi cool e le suppellettili ricercate, con un’attenzione maniacale verso gli ospiti. Un clima di simpatica e cordiale convivialità. La richiesta del dolce è stata effettuata in ritardo, un tortino al cioccolato che si sa, necessità dei suoi tempi. Tengo a precisare di essere arrivato con 15 minuti di ritardo a causa del traffico nonostante le raccomandazioni in fase di prenotazione a causa dell’orario limite vigente. Rinunciare al tortino è stato un bene, il gelato al pistacchio era squisito. Ottenuto il conto ho immediatamente richiamato l’attenzione del cameriere in quanto era sbagliato di almeno un ordine di grandezza. A loro sfavore. Sono stato ringraziato sentitamente e sono stato messo in attesa per la rettifica del complesso calcolo matematico. L’attesa si è protratta finché la cassiera, sciagurata, non ha avuto la brillante idea di lasciare la postazione per portare al tavolo il conto di persona e invitarmi a saldare con fare perentorio e sgarbato. Ho replicato che ero io quello in attesa dato che lei aveva sbagliato il conto, che le sue maniere non erano modo di premiare la mia onestà. Mi ha sbuffato in faccia per voltarsi e piantarmi in asso. Ci ha messo una pezza il maître (Ale) che resosi conto dell’accaduto si è scusato con fare mortificato.
Capisco l’ansia da covid e la necessità di attenersi ai decreti, ma il personale di sala deve fare front office e la cassiera deve fare le ripetizioni di matematica. Pertanto non ne faccio nemmeno una colpa dell’addetta ai conti ma a chi permette questo sconfinamento di ruoli che nel mio caso si è rivelato profondamente spiacevole.
(Nella foto una poltrona che ha suscitato positivamente la mia attenzione, fotografare il cibo rovina la sorpresa)
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