Dicono di noi:
Bellissimo rifugio, autentico lo definirei perchè mantiene struttura e stiledelle origini pur ospitando oggi un punto ristoro che non rinuncia a tutte quelle attrezzature e servizi necessari nei nostri tempi. La posizione fantastica, il panorama da urlo. Quiete, vista, relax assicurati. Piatti abbondanti, servizio gentile anche se vuoi prendere solamente da bere e, probabilmente, anche se vuoi solo scambiare due parole, chiedere una informazione, magari senza consumare perchè ti sei portato il panino da casa. Tavoli con panche all'esterno, tavolini più da bar-ristorante all'interno. Nel rifugio anche una piccola chiesetta commemorativa. Ci si arriva principalmente dal ristorante La Casera, dove termina la strada carrozzabile e c'è un ampio parcheggio gratuito. Poi un sentiero largo, comodo, piacevole, tra il verde delle creste del Nevegal con un panorama che scorcio dopo scorcio si rivela fantastico. Sentiero senza grandi salite, ad eccezione dell'ultimissimo tratto. Tempo complessivo, ad andatura lenta e con qualche piccola sosta, un'ora e mezza. Attenzione! Il sentiero parte unico ma poi si sdoppia offrendo due alternative: quello principale, continua sempre allo stesso livello passando più sull'interno e poi sale all'improvviso, come dicevo, sulla parte finale. L'alternativa è un sentiero piùà stretto, meno 'evidente, che passa sulle creste del monte e che per questo è definito 'panoramico'. Non a caso, visto che offre scorci da urlo, con viste impressionanti anche sui laghi sottostanti e sulla impressionante autostrada che da Vittorio Veneto arriva a Belluno. Personalmente consiglio di arrivare al rifugio facendo il percorso principale più interno e, al ritorno, dal rifugio imboccare invece il sentiero panoramico. Una passeggiata da non perdere. Lungo il percorso trovi anche il Balcone delle Dolomiti e l'Orto Botanico nell'area dei Carabinieri. Entrambe le attrazioni hanno profili a se stanti su Trip e sono quindi recensite a parte.
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