Dicono di noi:
Una sera di inizio settembre, io e la mia ragazza, ci siamo recati a Otranto per cena, ed appena arrivati ci siamo imbattuti in questo ristorante posizionato in un posto ottimo, difronte all’accesso al castello Aragonese. Ci siamo fatti convincere a sederci oltre che dalla posizione invidiabile, anche da una lavagnetta che proponeva delle pic e ripiene del tutto affascinanti, con polpo e tartare di tonno.
Entrati per chiedere informazioni, quello che sembrava il capo cameriere ci dice che c’è un solo tavolo libero, e ci incita a decidere in fretta o ad andarcene, cosa già non molto carina, ma decidiamo comunque di sederci.
All’ordinazione viene un altro cameriere al quale chiediamo come mai nel menù non ci fossero le pucce della lavagnetta, e se può illustrarcele, ma lui non ricorda nessuno degli ingredienti (li ricordavo di più io ?), quindi sono costretto ad alzarmi tornare all’ingresso e fare una foto delle varie possibilità....ordiniamo un antipasto per due, del vino, e SUCCESSIVAMENTE (sottolineandolo al cameriere) due pucce, una con tartarre e una con filetto di spada.
Inizia una lunga attesa, e come prevedibile l’antipasto arriva un minuto prima delle pucce, e ci ritroviamo a mangiarlo velocissimamente per evitare che intanto le stesse si freddino...le pucce sembrano enormi, quindi ci ricrediamo un attimo, ma fin dal primo assaggio ci rendiamo conto che sia la qualità de pesce, che la preparazione, sono davvero pessime, e che gli abbinamenti di ingredienti non stanno né in cielo né in terra (la tartarre era proposta insieme con della senape, che era davvero eccessiva e copriva il sapore del tonno completamente).
Non finiamo le pucce e chiediamo il conto, e li la sorpresa finale, 65€ (scontato) per 2 pucce, un antipasto, una bottiglia d’acqua e un quarto di vino della casa!
Posso dire con certezza che questo ristornate sopravvive solo grazie al posto in cui si trova...
Si è verificato un errore! Riprova tra qualche minuto