Dicono di noi:
Questa recensione postuma è un doveroso omaggio alla storia di un ristorante che, per fortuna di tutti noi, non c'è più. In principio era Ghigo. Un toscanaccio con l'aria hippy, capello lungo, segaligno, profilo dantesco, espressione languidamente triste. Si mangiava bene, ottima fiorentina. Ci andavo spesso. Poi Ghigo non l'ho più visto e in dissolvenza gli è subentrato un attempato signore, alto, capelli brizzolati, aria da bancario in gita. Anche lui triste. Da allora anche io, come cliente. Dopo che mi fu servita un'indimenticabile (per me ed i miei ospiti) fiorentina "frollata" da mesi, cercando (e questo era il peggio) di negare lo stato di avanzata decomposizione e al contempo negandosi al dirimente assaggio, non ci sono più tornato! Passandoci spesso davanti ho potuto osservare l'inesorabile rarefazione dei clienti con una crescente presenza sull'uscio dell'attempato titolare. Da li è stato, poi, breve il tragitto verso altri orizzonti. Requiescat in pace. Amen.
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