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Dicono di noi:
Non appena entrati si viene avvolti dalla maestosità delle volte cinquecentesche del palazzo. L’atmosfera è magica. Personale gentile ci accompagna al nostro tavolo e qualche minuto dopo arriva impeccabile la padrona di casa. Informale ed elegante al contempo, ci illustra il menu e ci aiuta nella scelta.Panelline, verdurine in tempura e perle di mozzarelle sono una piccola entree che la casa offre per intrattenere gli ospiti in attesa dei veri antipasti. La carbonara di gambero rosso e guanciale lascia senza parole e non solo perché la bocca è impegnata a gustarla. Prendiamo due calici di Vino bianco ma subito la graziosa sommelier che ci aveva guidati nella scelta introduce un altro mezzo calice da degustare tra le due prime portate. Le porzioni sono abbondanti ( ci suggeriscono che è ferma scelta dello chef Billeci)e rigorosamente accompagnate da burro aromatizzato su fette di pane e crackers dello chef, che la metre di sala rimpingua appena finiti per ben tre volte:ciò che contraddistingue il posto, che si colloca certamente tra le fasce alte della ristorazione palermitana.
I colori dei piatti, curatissimi al pari di sculture museali annunciano al palato il gusto sopraffino di crumble di cioccolato, macarones ripieni di crema di ricotta e gelato di fichi d India. E che dire se ti ritrovi persino la via lattea sul piatto! Lasciamo il posto coccolati e soddisfatti per un conto che rappresenta in modo onesto la qualità e la ricercatezza offerta.
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