Chitarra al ragu: il migliore a Pescocostanzo

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Dicono di noi: PRANZO DOMENICALE UNA DELUSIONE DAL PERSONALE DI SALA E ALLA PULIZIA. Pranzo Domenicale, appena siamo entrati il posto le sembrava bello tavolo prenotato entriamo per pranzare cameriere subito che non ci hanno fatto accomandare dove ci era stato riservato il tavolo,appena seduti subito ( cameriera ci ha anche risposta male) cattivo odore dal wc e con sala sporca e con puzza strana, antipasto e primi buoni. I secondi con carne cruda e bruciata, servizio camerieri lento non pratico e molto CAFONE nel servire e nel prende gli ordini richiesti. Per portarci acqua e vino gli è stato ripetuto più volte, DIREI che deve migliore il servizio camerieri principalmente con gente professionale e all’altezza,la cottura dei secondi piatti, più pulizia nella sala e nel wc sopratutto dagli odori squallidi che arrivavano. Conto finale lasciamo stare. Non ci tornerò sino a quando non migliorerà i servizi di sala e cucina. Mi dispiace esprimere una recensione così perché potrebbe davvero migliore queste piccole cose, mettendo staff più capace e professionale.

Menù del ristorante: Antipasto della casa €13.00 , Croccantino alle mandorle con crema chantilly ai frutti bosco €7.00 , Cheescake ricotta e pera €4.00 , Scamorza arrosto e salsiccia €8.00 , Tiramisù della casa €4.00

Suggeriti dagli utenti: Grigliata Di Verdure , Tris Carne , Tagliere Di Selvaggina , Pasta Alla Pecorara Con Ricotta Fresca Guanciale E Spinacino , Chitarra Al Ragu

Dicono di noi: Ho deciso di fare due giorni di vacanza a Pescocostanzo e ho approfittato dell'occasione per degustare la cucina dei Tre Frati. 1° giorno: arrivato verso le ore 20:00 mi sono accomodato nel chiostro per la cena. Il mio ordine è stato: primo piatto spaghetti verdi alla chitarra con tartufo e di secondo una scamorza e salsiccia ai ferri innaffiato da un Montepulciano leggermente barricato. Ho trovato il primo decisamente ottimo il suo profumo delicato ricorda anche le note del fungo porcino e benissimo si accompagna con il "verde" degli spaghetti. Per quanto riguarda il secondo piatto pur essendo più povero denota una cura della qualità dei materiali che si riscontrano al palato senza bisogno di alcun condimento. Perfetto l'accostamento con il Montepulciano d'Abruzzo leggermente barricato che non copriva i sapori lasciando il palato pulito. 2° giorno : cena sempre al chiostro con dei gnocchetti al ragù di pecora che si sono dimostrati, per me, una vera sorpresa. Gusto intenso ed anche il pezzo di carne presente era perfettamente cotto (consideriamo che la cottura di questo tipo di carne è fondamentale in quanto facilmente diviene dura). Questa volta, per l'abbinamento del vino, ho preferito un Pettirosce che si è dimostrato ad altissimo livello. Ho chiuso la cena con un dolce: Croccantino alle mandorle con crema chantilly alle fragole che ho apprezzato fino in fondo.