Vino rosso: il migliore a Pompei

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Dicono di noi: Dopo la giornata agli scavi, io e la mia ragazza abbiamo avuto la sciagurata idea di fermarci a pranzo in questo locale (l'unico che abbiamo trovato aperto). Non l'avessimo mai fatto. Non volendo appensantirci, ordiniamo due insalate capresi "bufala e pomodori di Sorrento", che ci vengono consigliate dal proprietario. "Buonissime", sue parole testuali. Risultato: un piatto con qualche fetta di pomodoro ancora mezzo verde, che venivano da Sorrento sí, ma dal Carrefour, e qualche fetta di mozzarella che di bufala aveva solo il nome scritto sul menú. Probabilmente anche questa proveniva dallo stesso market store del pomodoro. Una roba improponibile, senza alcun gusto. Ma fosse solo questo. Alla cassa per queste due eresie che chiamano caprese e una bottiglia d'acqua naturale mi chiedono 27 euro. Pure ladri. Datemi retta, anche se non trovate altro, stringete la cinghia fino a Napoli e andate a mangiare da qualsiasi altra parte.