Dicono di noi:
Questo solidissimo rifugio, con una storia lunga e gloriosa che si perpetua dal 1897, è situato in splendida posizione ai piedi delle Torri del Vajolet, da cui prende il nome. Molto accogliente e ben gestito dal CAI-SAT il rifugio offre, oltre a vedute emozionanti e indimenticabili, un'ospitalità molto cordiale e confortevole dal punto di vista della ristorazione - con gli ottimi piatti della cucina tipica - come pure da quello del pernottamento, ben organizzato. Tutto ciò fa sì che rappresenti sia la piacevole meta di una semplice camminata, sia la base provvidenziale per scalatori su roccia e appassionati di trekking lunghi.
Il rifugio si raggiunge percorrendo la ripida stradina sterrata (segnavia CAI 546) che sale dal panoramico pianoro della Gardeccia, a sua volta raggiungibile dal Ciampedie col sentiero CAI 540, oppure, più comodamente, con navetta o seggiovia da Pera di Fassa.
Noi preferiamo partire dal Ciampedie, compiendo un percorso che, seppure più lungo, attraversa in piano il bosco tra rododendri e incantevoli scorci panoramici, preparando così i muscoli alla salita finale che porta al rifugio, un po' faticosa ed esposta al sole.
Meta da considerare - meritatamente - "obbligata" se ci si trova nei dintorni della Val di Fassa e dunque da mettere in nota per la prossima estate.
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