Menù del ristorante:
Guanciale di manzo stracotto al vino rosso con polenta di Storo €16.00
, Gnocchi freschi, polpo, crema di cannellini €13.00
, Vaniglia e topinambur €11.00
, SpaghettONE Gentile di mare con pomodorini €17.00
, Ravioli farciti di basilico e pinoli con pomodorini e bottarga di muggine €13.00
Dicono di noi:
La piccola trattoria di paese in un idilliaco contesto ambientale era una volta celebre per la cucina semplice del territorio. Ora, come troppo spesso accade, i giovani eredi di questo piccolo gioiello hanno deciso di trasformarlo in un ristorante più chic e con pretese di alta cucina. Il risultato a mio modestissimo ed ovviamente opinabile avviso, è deludente, sia per le scelte architettoniche e per l'arredamento, sia per la qualità della cucina.
La vetrata panoramica è stupenda, ma tutto il resto, freddo e senza colore, non le rende giustizia.
La tartare era sostanzialmente insapore e non aiutava certo l'aroma un po' fasullo delle scaglie di tartufo nero. I Maltagliati al grano saraceno sono in realtà una versione edulcorata (ma perché?) dei classici pizzoccheri valtellinesi. Bella la presentazione dei dessert, ma anche qui la qualità non mi è parsa indimenticabile.
La lista dei vini è ampia e con qualche scelta non banale, ma i ricarichi sono piuttosto elevati. Servizio corretto, ma accoglienza fredda; conto piuttosto salato, ma senza esagerare (calcolate sui 35-40 Euro a testa per antipasto, primo o secondo e dessert; vino a parte).
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