Dicono di noi:
un piovigginoso martedì sera di fine settembre mi sono trovato fuori al mio albergo in corso italia in cerca di un posto dove mangiare. Ragusa, almeno la sera, almeno non ad Ibla, è un vero deserto. strade e strade vuote, senza locali, senza vita.
girando intorno, dopo esser stato a vedere la facciata della cattedrale di s. giovanni ho individuato questo locale, come un faro nella notte.
e qui iniziano luci ed ombre, l’ingresso e la sala che s’intravede dalla strada, sono bianchi, moderni, minimalistici. a fianco un paio di vetrine antiche con dentro dei cartelloni che indicano il menù, tutti accartocciati e scoloriti. sembravano di un locale in disuso. tra questi cartelloni s’intravedeva la cucina (che di per se non è mai un bello spettacolo).
disperato, si erano fatte le 21:30, entro. mi accoglie una ragazza che stava chiacchierando con una coppia seduta ad un tavolo e che ha continuato a chiacchierarci per tutto il tempo che sono stato li.
mi accoglie molto carinamente, mi porge il menù e scelgo quello che viene considerato in punto forte del ragusano, il loro formaggio omonimo, alla griglia (ma era alla piastra) con miele ed il loro risotto con mandorle tritate, rucola in crema di ricotta e riduzione al nero d’avola. e poi si vedrà.
sul formaggio nulla da dire ma nemmeno da esaltarlo.
su il risotto, porzione abbondantissima, ci sarebbe molto da dire. il riso andato di cottura, la rucola a pezzettoni con filacci ancora interi invasiva alla forchetta, le mandorle non pervenute ma il trionfo è stato il letto sottostante a questo riso.
una mare di crema di ricotta, fredda, su un sottostante mare di vino cotto e liquido, anch’esso freddino ed invasivo.
ho provato a mangiarlo. ne ho consumato quasi un terzo, forse una metà per la fame nera che avevo. ma non ci sono riuscito. il piatto più pretenzioso e mal riuscito nella mia pluriennale e variopinta esperienza di commensale. ed io giro moltissimo da decenni. peccato, potevano essere innovativi ma devono migliorare la tecnica (verificare come si ottiene una riduzione, ad esempio) o modificare i piatti.
la ragazza è stata cortese ed occasionalmente presente, ma con due tavoli hai voglia ad inventarti un servizio degno ma io non lo sono altrettanto e appena ho finito di bere me ne sono velocemente fuggito. bocciati
spero la prossima volta di cambiare giorno della settimana e località a Siracusa, magari ad Ibla.
Si è verificato un errore! Riprova tra qualche minuto