Menù del ristorante:
CRUDO DI RICCIOLA ZENZERO MARINATO, ANETO, PEPE ROSA €18.00
, CAPPELLETTI DI RICOTTA E BURRATA CAPPESANTE PORCINI E CIPOLLINA €16.00
, Spiedone di pesce bardato, quenelle di patata e spinaci freschi €23.00
, MILLEFOGLIE DI SQUACQUERONE FICHI CARAMELLATI E GELATO ALLA LAVANDA €8.00
, SELEZIONE DI SALUMI CON PIADINA ROMAGNOLA €14.00
Suggeriti dagli utenti:
Vino E Acqua
, Fish And Chips Di Rombo Con Pop Corn Di Polpo
, Ricotta Infornata
, Formaggi Locali Con Miele E Confettura
, Cappelletti Al Tartufo Bianco
Dicono di noi:
Pranzo domenicale con amici in questa accogliente osteria con comodo parcheggio.
Dalla mise en place molto curata capisci subito che non resterai deluso, ed in effetti i piatti serviti sono stati tutti ben eseguiti, così come i pani di varie tipologie rigorosamente autoprodotti.
Mi sono piaciuti molto gli strozzapici pomodoro piccante castrato e olive taggiasche, sono stati graditi i ravioli di ricotta e burrata al ragù bianco di mare e porri fritti, ed il passatello asciutto.
Per quanto riguarda i secondi piatti, tagliata molto buona ma con qualche nervetto, buona la guancetta brasata al vino rosso e patata mantecata, buono anche il cartoccio del pescato (ombrina) ma porzione un po’ troppo risicata.
Dolci spettacolari, sublime la bavarese al gianduia come anche la cassata con salsa al pistacchio, ottima pure la quenelle di cioccolato fondente.
Per accompagnare il tutto abbiamo scelto, dalla nutrita carta dei vini, una bolla Letrari Dosaggio Zero 2017 ed un rosso che devo annoverare tra i migliori mai assaggiati, un Manincor – Rèserve del Conte 2017 (Cabernet 25% Lagrein 35% Merlot 40%), da urlo.
Posto delizioso, mangiato e bevuto molto bene, ho però trovato lievemente alto il conto (circa 280 euro in 4), anche se ad onor del vero a portarlo su sono stati prevalentemente i vini.
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