Dicono di noi:
Dopo 10 ore al pronto soccorso di Rimini, decido di tirar su il morale a mia madre di ottant'anni con un momento di relax in questo spazioso ristorante situato sulla passeggiata principale e poco distante dal suo hotel.
Sono le 21 e 15 e una buona parte del ristorante ha i tavoli liberi, lei vedendone uno piu' spazioso degli altri, si siede stanca e io non me la sento di farla alzare per sceglierne uno da due posti. Il simpatico cameriere che si avvicina al tavolo, probabilmente capisce la situazione e prende l'ordinazione con allegria, peccato pero' che a rovinare la serata arrivi dal centro del locale la voce arrogante del titolare, che con gesto maleducato ci fa segno di alzarci, accompagnando il tutto con la frase: 'di stare li nemmeno se ne parla, se mi arriva una compagnia, quel tavolo mi serve'...
E ci mostra frettolosamente un tavolo da due...
L'istinto è di rispondere a tono ma, conoscendomi, preferisco evitare di rovinare la cena a mia madre e ci spostiamo di qualche metro.
Sfruttare il locale al meglio è assolutamente capibile, ma si possono dire le cose avvicinandosi alle persone anziché urlare, e si possono spiegare le proprie esigenze con cortesia, invitando gli ospiti anziché aggredendoli verbalmente.
Il buon toast, la morbida bresaola con grana e rucola e le pepite di pollo con patatine e anelli di cipolla, non riescono comunque a migliorare la serata compromessa da un pessimo benvenuto.
Per fortuna il ragazzo di sala non ha preso ad esempio il suo titolare e, al contrario, si dimostra simpatico e disponibile.
In una terra di ottimi ristoratori come la Romagna, è davvero una grande delusione vedere all'opera personaggi di questo tipo!
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