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Birra
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Dicono di noi:
Premettendo che, se non la legge, perlomeno il buon gusto richiederebbe di specificare l'obbligo di consumare per poter frequentare il locale, non ho trovato indicazioni apposte nè all'ingresso, nè tantomeno sul menù.
Al momento di prendere le ordinazioni (e notate bene, gruppo di dieci persone in cui UNA SOLA non avrebbe consumato) veniamo "contati" dalla cameriera con fare supponente e sbrigativo, e mancando una di noi all'appello, con cui avevo intenzione di dividere appunto una consumazione, ci viene specificato tale obbligo.
Mi chiedo se l'inadempienza venga punita con l'uscita forzata dal locale: peccato che nessuno dei gestori abbia accesso alla mia flora intestinale e pertanto abbia diritto di sindacare sulla mia voglia di beccarmi un beverone da 8 euro, pena l'abbandonare i miei amici.
Ci viene portato assieme all'ordine una ciotolina di noccioline mix orientale (dell'Eurospin per intenderci), si supponeva offerta dalla casa.
Ci viene specificato, alla mia richiesta di poterne avere ancora, che la ciotola più grande costi 3 euro. Una specie di trappola per lo stuzzicatore seriale. Persino il mio criceto mangia da solo più di una ciotolina di granaglia, figuriamoci un gruppo di dieci persone.
Locale esteticamente impeccabile, arredato benissimo, che rispetta la tradizione orientale (eccezion fatta per il tè che in tutti i miei viaggi in Oriente è offerto come companatico mentre qua dissangua), ma esco il sabato sera per passare del tempo con amici e non per guardare le pareti.
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