Dicono di noi:
“ la luce oltre la siepe “ Avviso per i naviganti , villeggianti e per chi volesse provare emozioni di autentica cucina marinara , puó tentare di trovare posto presso la taverna in parola. Ubaldo , patron della struttura , vi accoglierà con disinvolta indifferenza che stride da subito con un’assaggio di benvenuto di alici marinate del “ Mare nostrum “ e/o cozze di Sardegna al forno gratinate con pane casereccio e spezie segrete di antiche ricette , le storiche ed irripetibili cruditè . Non mancano scampi reali o moscardini al coccio o seppie delle nasse alla brace ; di solito affiancate da code di rospo (rane pescatrici ), gallinelle e calamari farciti. I primi piatti ritengo di non esagerare definirli modello autentico di virtù tradizionali ,realizzati così come da usanze delle donne coabitanti nelle abitazioni dei pescatori. La location è centrale nella galleria intestata al past Pontefice che domina la struttura. Dolci della casa, frutta, caffè ed alcolici di fine pasto, congedano gli ospiti deliziati anche da un accenno di sorriso , quale meritata ricompensa della soddisfazione dei consumatori. In buona sostanza la valutazione finale è in linea con con le nuances che evocano emozioni di autenticità nell’elaborazione di ogni pietanza somministrata. Per i collezionisti del prezzo , ritengo assolutamente congruo e per tutte le tasche. Dimenticavo di integrare nelle Lodi declamate , anche un’ottima musica dal vivo di componenti storici della “band” capitanata da oltre mezzo secolo “dall’ombroso “ UBI ( cfr.Diminutivo di Ubaldo ).Cordialmente. Luigi d.
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