Cucina Italiana a San Massimo: i 10 migliori ristoranti

Dicono di noi: Perfetto, questo posto è impeccabile Locale accogliente in stile chalet, molto accogliente e caldo. Cibo ottimo, si mangia benissimo ed i prezzi sono nella media. Personale molto gentile e disponibile. Ci vediamo presto!

Dicono di noi: Per fuggire dal caldo estivo ci siamo concessi, con la famiglia un, purtroppo breve, weekend in montagna. Soggiornare in questa struttura ha risvegliato ricordi e riportato alla mente momenti e sapori sopiti, tutto grazie alla cortese e sempre attenta disponibilità di tutto il personale e soprattutto del direttore, sig. Muccilli, e della sua bella famiglia. Grazie.

Suggeriti dagli utenti: Pizza

Dicono di noi: Io e i miei amici siamo andati a mangiare in questa specie di birreria “con cucina” [sempre se può essere chiamata come tale]. Abbiamo deciso di prendere ognuno cose diverse, alcuni hanno preso la pizza, altri la carne ed alcuni la pasta. Un esperienza da non ripetere mai più. Le pizze erano orribilmente piccole, l’impasto aveva poco sapore ed il cornicione era completamente bruciato, amare con un dito di farina sul fondo. L’impasto era insipido, il pomodoro acido. La carne...peggio delle pizze. In alcuni punti era bruciata e secca in altri era cruda servita su piatti che ricordano quelli che ti danno ai compleanni. Gli hamburger buoni, ma l’insalata che c’era al loro interno era vecchia con pomodori acidi. La pasta era “mangiabile” ma nulla di che. Le tempistiche di tutto ciò sono state abbastanza lunghe, non c’era ordine di tempo fra cucina e pizzeria. L’unica cosa eccellente sono state le birre, ne di più nè di meno. La cosa che ci ha sorpresi di più sono stati i prezzi elevati delle patatine (ingiustificabili perché rimangono delle patate surgelate in busta vista la loro forma).

Dicono di noi: Abbiamo pranzato oggi al Paiolo. La titolare è una signora ospitale e gentile. Il locale semplice ma accogliente. Ingredienti genuini e piatti cucinati con cura. Abbiamo assaggiato un antipasto di ottimi salumi locali. Tre diversi primi davvero squisiti (pappardelle al sugo di cinghiale, tagliatelle con funghi porcini e mezze lune ripiene di ricotta porcini e crema di tartufo). Una grigliata di carne anch'essa ottima. Caciocavallo alla brace gustosissimo. Dolce che, se pure non della casa, comunque artigianale e buono. Giusto il rapporto qualità prezzo. Consigliatissimo

Suggeriti dagli utenti: Bollito con pearà , Gnocchi

Dicono di noi: Siamo a San Massimo, nella cerchia della prima periferia veronese. Il locale ha sede al piano terra di una palazzina anni ‘70; si entra dall’ampio dehors e, superate le due porte a vetri d’ingresso, si accede ad un ambiente luminoso. Le sale sono disposte a forma di “L”, meglio sedersi in quella maggiore, col pavimento in marmo e le pareti verdoline, ricche di quadri. Le tavole sono apparecchiate con cura, con tovagliato di stoffa e vasellame decorato con il proprio logo. Il menù è breve e questo depone sempre a favore della freschezza delle portate. La cucina è casereccia, tipica veronese, conosciuta soprattutto per gli gnocchi di patate: veramente molto buoni, serviti in porzioni senza dubbio generose e conditi con gorgonzola o Pastissada de Caval (€ 10), oppure ragù, pomodoro o burro fuso (€ 9). Una fama meritata! Con gli stessi sughi si possono chiedere le fettuccine; in alternativa, trippa, pasticcio e strangolapreti (tutti € 9); nel periodo invernale non è difficile trovare anche le tagliatelle in brodo coi fegatini. Tra gli antipasti, a parte le classiche polente con soppressa, lardo o gorgonzola, segnalo – in stagione – i “Carciofi ripieni di pane”, deliziosi (€ 9). Certo che, dopo gli gnocchi, la strada si fa in salita: se siete buoni scalatori, potete proseguire con un bel piatto di Baccalà, di Pastissada, o anche – in periodo carnevalizio - di “Renga”, serviti con abbondante polenta grigliata. La domenica non manca il “Bollito misto”, piatto principe delle tavole scaligere: manzo, lingua e cotechino con l’immancabile pearà (€ 13). Da non sottovalutare i contorni di verdure “ripiene o spadellate”: piselli, finocchi, verze, funghi imbottiti... tutt’altro che banali. La carta dei vini si articola su una quindicina di etichette, tutte del territorio e di buona qualità (Tommasi, Pieropan, Masi), proposte con ricarichi onesti e perfettamente abbinabili alla cucina, robusta e saporita, che abbiamo descritto. Un servizio efficiente e cordiale completa il quadro di questa interessante trattoria... provare per credere.

Suggeriti dagli utenti: Carne arrosto

Dicono di noi: Abbiamo pagato tanto e mangiato malissimo. Non lo consiglio a nessuno. Carne dura immangiabile patate fredde primo piatto scadente. Contorni scarso. Poco familiari

Suggeriti dagli utenti: Pizza

Dicono di noi: Ho avuto modo di pernottare in questo B&b con il mio ragazzo nel mese di agosto 2020 e, dopo aver dovuto chiamare due volte perché la prima prenotazione era stata “persa”, ci siamo ritrovati in un locale fatiscente. La piscina era sporchissima, la stanza anche peggio e gli igienici e le pareti cadevano a pezzi. Addirittura c’era un capello nella nostra doccia. Il tutto contornato da una misera colazione priva anche della possibilità di chiedere un cappuccino semplicissimo. Questo alla modica cifra di 70€ a notte! Inoltre, quando al momento del check out (fiscalmente fissato alle ore 10:00) abbiamo chiesto se avremmo potuto usufruire della piscina solo per la restante mattinata, ci è stato risposto che avremmo dovuto pagare! Sconsigliatissimo!

Dicono di noi: Posto decadente e mal gestito ....nessuna cura nessun menu....rispecchia in pieno questo paese del molise dove tutto sembra vetusto