Dicono di noi:
Lieve sentore di brezza marina nell'aria, note di organo Hammond in una musica anni '70 loungemente rivisitata, intorno a noi l'ondeggiare morbido e colorato di abiti che fanno già estate, appena catturato dallo sguardo. Piccoli ombrelloni che proteggono dal sole i volti di adulti- bambini seduti intorno a noi. Il passeggiare indolente di turisti habitué lungo il corso pedonale di San Vincenzo.
È la prima volta che pranziamo da Laspica, dove ci siamo fermati per simpatia verso il cane Penelope, languidamente adagiato sul canapé a sua misura, sguardo ironicamente canino rivolto a tutti noi, con piena consapevolezza della sua superiorità Non ci attendiamo niente di speciale, anzi forse, da piccoli snob quali siamo, il mio compagno ed io siamo preparati alla classica frittura di pesce riservata ai turisti occasionali. Errore. Gravissimo errore di presunzione. Cristiano e Michela, professionali e cortesi, ci sorprendono con una girandola di colori e sapori: gnocchetti ai gamberetti in agrumi e ginger, frittura, curatissima, fatta in friggitrice ad aria, croccante e leggerissima, un concentrato di sapore di pesce. Polpette di carne e verdurine al forno, in delicato sentore di spezie, dalla curcuma, nobilitata dal pepe nero, al cumino: presenti ma non invadenti. La Passerina del 2019 brilla di sole nei calici.
Crostata di farro con marmellata di more, per terminare con una nota di dolce-non dolce.
Grazie. Anche del caffè a colori, come il momento-cristallo che ci avete offerto.
Au revoir.
Dimenticavo: five stars!
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