Cucina Italiana a Sant'Anatolia di Narco: i 10 migliori ristoranti

Menù del ristorante: tagliata di bisonte canadese €23.00 , filetto di manzo cognac e tartufo €24.00 , medaglione di faraona ripieno di salsiccia e tartufo su proprio fondo di cottura €16.00 , gnocchi al sagrantino €9.00 , tortello fatto in casa ripieno di ragout bianco di faraona e tartufo su crema di reggiano dop €15.00

Suggeriti dagli utenti: Cervo

Dicono di noi: Bella la location, abbiamo pranzato nell chiostro dell'antica Abbazia. Cordiali nel servizio, qualche piccola svista su ghiaccio per il vino, proposta del piatto del giorno ,che dopo aver ordinato era terminato... Nel complesso buon pranzo ,ma soprattutto sottolineo, la disponibilità di pietanze gluten free, soddisfacenti in tutto. Ottima l'accortezza nel soddisfare il cliente soprattutto per le specifiche esigenze senza GLutine curando tutto per garantire la migliore qualità.

Dicono di noi: Conoscere Marta e la sua famiglia è stata una delle esperienze più belle e intense del nostro viaggio in Umbria. Siamo entrati per acquistare dei regalini da portare a casa e siamo stati catapultati in un viaggio di genuinità di prodotti e di persone. Confetture di loro produzione, specialmente a base di mele di cui coltivano diverse varietà, zafferano doc di cascia, possibilità di noleggiare bici per scoprire l'intera val nerina da un'altra prospettiva. E tanta gentilezza e accoglienza. Un grazie di cuore per i momenti bellissimi che ci avete regalato! Matteo e Chiara

Menù del ristorante: Fichi al rhum fatti in casa €6.00 , Filetto alla brace avvolto con guanciale di cinta senese €13.00 , Strangozzi tagliati al coltello pancetta e zucchine con pecorino €10.00 , Tagliatelle tirate a mano e tagliate al coltello al tartufo €15.00 , Contadina - prosciutto tagliato a mano stagionato di trenta mesi di produzione propria con pecordino stagionato locale e crostino al tartufo €10.00

Dicono di noi: È il primo (e unico ristorante) dove sono tornata appena il lockdown lo ha reso possibile. Accoglienza gentile, posti adeguatamente distanziati, massima attenzione alle precauzioni antiCovid. Una deliziosa ricottina ed uno squisito prosciutto come antipasto, una meravigliosa, tenerissima tagliata al sale Maldon come secondo. Come sempre sempre una carne squisita e un'ottima selezione di vini (consiglio il Bellafonte).

Dicono di noi: Come luogo e ambiente non si discute... Come trattare i clienti sono educati al medioevo... Perquisizione all'ingresso degli zaini.. Come fossimo ad un check in aeroporto.. Da ricordargli che chi viene con la famiglia ci sono dei bambini piccoli che non possono mangiare bistecche e bere vino... Quindi mi sembra logico portare da casa un qualcosa da parte x far mangiare i ragazzi..... Ci hanno fatto entrare come se ci facessero un favore... Ma la cosa più curiosa che alle 15.30 circa ci hanno vietato di cuocere la carne perché i bracieri, a parole, alle 15 devono essere spenti... Dopo che abbiamo speso una notevole cifra il proprietario stesso ci ha letteralmente aggredito verbalmente insistendo sul fatto che a casa sua le regole le fa il proprietario, ricordandogli che in luogo pubblico le regole vanno scritte non dette al momento a loro comodo.... Concludendo, sempre il nobile proprietario, che il resto della carne potevamo cucinarla a casa nostra!!!!!!! Il Peccato di Presunzione.... Non è un educazione da commercianti.... I clienti vanno sempre rispettati... sono L'ANIMA del commercio... Senza di loro siete un NULLA....

Dicono di noi: Come stare a casa relax cibo ottimo titolari Adriana e fabrizio sono il top ...camere pulita rinnovate ...un bel 10 e lode

Dicono di noi: Questo luogo è davvero bello e caratteristico,non abbiamo mangiato alla stuzzicantina, ma qui abbiamo soggiornato con modalità b&b. I propietari sono molto gentili, abbiamo soggiornato quattro sere e fare la colazione sulla terrazza è stato davvero bello, si gode una bella vista della Val Nerina.

Dicono di noi: Ottimo pranzo!!! tagliere ricco con buoni affettati, spezzatino di cinghiale superbo cotto benissimo, ci hanno offerto castagne e liquore della casa, quel tocco in più che non fa quasi più nessuno e che invece fa sempre molto piacere...

Dicono di noi: Paesino molto carino affacciato sul NERA infonde una sensazione di pace e tranquillità . Da visitare il museo della canapa , orgoglio di un territorio vocato alla coltivazione di questa antica pianta . Da Franchina accoglie i visitatori al centro del borgo di fianco al bar del paese ed ai giardini comunali . Il locale non ha molto di caratteristico anche se si è cercato di dare un tocco di modernità non proprio centrato . Il menù non molto ricco ma comunque intrigante con piatti sicuramente di tradizione e qualche tocco di innovazione , lascia subito intendere quale sarà il conto finale .... un pochino salato . Antipasti dagli otto ai venti euro non appena ci si allontana dalla tradizione , primi non meno di 15 euro , secondi tutti da 20 in sù. Non abbiamo visto una carta dei vini anche se qualche buona bottiglia si intravede qua e là . Ravioli alla farina di canapa con tartufo di buon sapore forse un pochino freddi e con i bordi molto spessi da lasciare la sensazione di crudo non proprio piacevole . Grigliata di fiume e gamberi di fiume arrostiti al piccante non del tutto amabili . La serata infrasettimanale, data già per persa , forse ha influito sulla buona vena del cuoco che forse sorpreso non ha dimostrato le sue indubbie qualità che scorrendo le foto dei piatti pubblicati lascia sicuramente intravedere . E' certo che in un luogo dove la concentrazione di locali caratteristici non manca , "Franchina" per potersi distinguere non può solo alzare i prezzi ma anche dare un qualcosa in più che non ci sembra aver visto . In ultima analisi la cena è stata anche soddisfacente ma certo che il conto lascia qualche perplessità . Da provare in un altra occasione con la cucina più in vena e più volenterosa .

Dicono di noi: Di passaggio una sera di settembre del 2019 lungo la strada per Cascia, notavo il pergolato e la griglia esterna, e fatta inversione di marcia mi fermavo a mangiare qualcosa (ampio parcheggio esterno). Antipasto di affettati e (mi sembra) verdurine dell'orto, piatto forte la grigliata mista di carne, un intero bottiglione di vino della casa, acqua, caffè, tutto di ottima fattura, a meno di 20 euro (se la memoria non mi inganna). Fu una bella serata. Il bel tepore di una serata di fine estate del centro Italia, i profumi e la manualità del cuoco e titolare addetto alla griglia, le mezze frasi rubate ad un tavolo di 4 tizi - un professionista, un commerciante e due operai -, oltre la cinquantina ed amici "veri", come non se ne vedono più. Per finire, ecco un liquore artigianale alla ginestra (mi sembra), semplicemente straordinario. (Avevo a disposizione l'intera bottiglia). Assaggio il primo primo bicchierino, faccio il bis, faccio forse persino il tris, e poi mi fermo per non lasciare il ricordo di un bergamasco che se ne approfitta. Porgo i miei complimenti al titolare e cuoco, gli chedo se mi può vendere una bottiglia di liquore, lui mi risponde di avere le bottiglie contate e avverto che è dispiaciuto di non potermi accontentare. Vado dentro a pagare e scambio due parole persino con la mamma del titolare. Sapete? Una di quelle donne di una volta... un bel ricordo anche questo. Scrivo solo ora la recensione, poiché appresa la notizia, che a partire da questa estate 2021 nessuno potrà più viaggiare senza prima avere fatto il vaccino-truffa, voglio dare un addio ed un saluto ai luoghi memorabili di una vita fa, tra i quali certamente rientra questa specialissima osteria.