Amatriciana: il migliore a Sant'Oreste

Dicono di noi: abbiamo pranzato con altri amici e ci siamo trovati bene. buoni gli antipasti misti. ottimi i primi tra i quali pappardelle al cinghiale e strozzapreti alla zucca. ottimo l'angus americano. servizio cortese e preparato. da tornarci. bravi

Suggeriti dagli utenti: Tiramisù , Antipasto , Focaccia Bianca , Tortino Di Ceci E Crema Di Pecorino , Risotto Alla Pescatora

Dicono di noi: A Sant’Oreste, prima…”andatevene su per questa grotta…” … ma poi non dimenticatevi di rilassarvi davanti ad una tavola magnificamente imbandita presso “La Terrazza di Marisa”, più che accogliente Osteria e Pinseria a poche centinaia di metri dal Bunker del Monte Soratte, ovvero la dantesca “grotta” che certamente è l’attrattiva principale del grazioso paese a pochi chilometri da Roma. Sul monte Soratte – per inciso così chiamato poiché le popolazioni che in antico abitavano la zona adoravano l’antica divinità Soranus – nel 1937 Benito Mussolini fece realizzare, all’interno della montagna, una vastissima rete di gallerie che inizialmente avrebbero dovuto servire da rifugio antiaereo in caso di imminente conflitto. Se state leggendo queste poche righe è probabile che abbiate proprio deciso di visitare la bella Sant’Oreste ed è allora questa un’ottima occasione per commentare la piacevole mia scoperta del ristorante gestito dalla gentilissima signora Luana insieme al marito, raffinato chef. Naturalmente, come chi scrive, dopo due ore di imperdibile visita – effettuata insieme all’amico Bruno Ferrante, appassionato di storia militare – del Bunker che racchiude ben tre diversi e complessi periodi della nostra Storia. Voglia di pasta? Niente paura! Una “cacio e pepe con la cicoria”, oppure una Gricia, primo piatto tipico della cucina laziale, forse un po’ meno conosciuta delle consorelle Amatriciana e Carbonara, può dare inizio ad un gustosissimo pranzo seguito da una bistecca “tomahawk” – il cui nome e la grandezza ricordano l’arma dei nativi americani – favoloso taglio in origine “made in USA”, caratterizzato da un osso lungo ricoperto da una carne che non ha nulla da invidiare alla classica bistecca alla fiorentina, comunque disponibile nell’ampio menù insieme a vari altre gustosissime varianti. Contorni di vario tipo, vini che possono sicuramente incontrare il favore di ogni esperto enologo (o… aspirante tale!), uniti alla cordialità e alla squisita gentilezza della signora Luana, ad un particolare Menù itinerante tar i tavoli e ai prezzi più che contenuti, potranno concludere di sicuro una giornata dedicata a passate e tragiche vicende umane ma anche a ciò che Madre Natura può offrire per ricordarle con un diverso spirito… Dr. Roberto Volterri Archeologo ma anche buongustaio 27 Settembre 2020

Dicono di noi: Siamo venuti a pranzo in questo posto stupendo...che dire tutto buonissimo..dall'antipasto a una semplicissiama penne al pomodoro veramente fresco per mia figlia e due tagliate rucola grana e pachino che difficilmente si trovano cosi buone e soprattutto tenere... i miei complimenti oltre che alla cucina va anche ai camerieri in sala che nonostante la giovane età sono stati bravi professionali e veramente educati...complimenti veramente!!!!

Dicono di noi: Abbiamo ordinato x cominciare un antipasto x 7 ma purtroppo oltre che fare pietà era per tre persone e mezzo ...infatti le Bruschette sono arrivate insieme al caffè su nostra insistente richiesta ... poi 5 primi ,freddi e insipidi cioè nn sapevano di nulla ed erano freddi Come il servizio è la serata .... meno male che ce li aveva consigliati il titolare ....Una bottiglia di vino comprata al supermercato ( sicuramente ) c'è costata un botto ..... Come x questa cena se così si può chiamare solo 130.00 euro ... E sti cavoli nn ce li mettiamo .... ve lo sconsiglio vivamente !!!!

Dicono di noi: In viaggio con la mia ragazza a far visita a suo fratello a Viterbo, lui stesso ci consiglia di andare a fare un giro all'outlet di Soratte siccome è in chiusura, così da fare qualche affare. Accettiamo l'invito e facciamo un giro..gli affari in effetti li abbiamo fatti, ma ovviamente mica poteva andare tutto per il verso giusto. Unico posto dove poter mangiare qualcosa, questa trattoria. Decidiamo di fermarci. Premessa: la mia ragazza è incinta, quindi alcune cose non può mangiarle per precauzione quindi la scelta era leggermente limitata. Avendo fatto già un paio di giorni pasti a base di pasta, decidiamo di buttarci su della carne e delle verdure. Ordiniamo 2 hamburger con 2 contorni di verdure grigliate. La cameriera ci comunica che gli hamburger son finiti ma che c'erano ancora delle "bistecche", senza specificare che erano le bistecche di manzo da ben 16€ l'una. Ordiniamo anche un paio di bottigliette d'acqua naturale, 1 arancia e 2 caffè. Il primo problema che abbiamo riscontrato è che la carne che ci è arrivata (molto grassa) non era ben cotta (non ci è nemmeno stato chiesto al momento dell'ordine il tipo di cottura..ok che non siamo in un ristorante, ma da che mondo è mondo qualsiasi tipo di carne uno ordina, i commensali devono chiedere il tipo di cottura). A me onestamente non importava in quanto a me la carne poco cotta piace, ma alla mia ragazza (ripeto, incinta e si vede) non andava assolutamente di rischiare a mangiare una pietanza cruda, allora abbiamo chiesto un'eventuale "passata" per cuocerla di più ma al ritorno del piatto, la situazione era cambiata veramente poco..decide allora di lasciar perdere e di mangiarla così com'era. La seconda cosa che non ci è piaciuta per niente è stato l'essere andati a pagare e aver visto il conto..50€ e leggere sullo scontrino che le "bistecche" erano quelle di manzo. I soldi li ho per pagare una cifra del genere per mangiare ma non accetto la poca trasparenza nel parlare. Se chiedo un hamburger da 8€, non puoi propormi un altro tipo di carne al doppio del costo senza spiegarlo. Mi spiace ma non lo accetto proprio, la trovo una cosa scorretta nei confronti del cliente che magari non ha nemmeno letto tutto il menù essendosi soffermato alla prima pietanza interessata. Detto ciò, le verdure erano buone, la carne per niente. Se l'outlet riaprirà e capiterà di riandarci, sicuramente mi accerterò che ci sia un altro posto dove mangiare, altrimenti mi armerò di panini, almeno so cosa mangio.