Dicono di noi:
Premetto, conoscendo il Ten di Recco e sapendo che nel caso di SML stiamo parlando di ristorante gourmet, le aspettative erano alte.
Purtroppo sono state disattese.
L'occasione è una serata tra amici, 6 persone in tutto, per chiudere la stagione estiva. Optiamo per il menù degustazione:
Amuse bouche:
- Bruschetta con crema di ostrica e guanciale croccante
- Acciughe ripiene
Antipasti:
- Polpo alla diavola su patate schiacciate allo zafferano
- Brandade di baccalà su letto di pesto di mare
Primi:
- Lasagnetta al pesto e mela verde
- Spaghetti con finferli, colatura di alici e parmigiano grattugiato
Secondi:
- Frittura mista con salsa al wasabi
Dolce:
- Meringa al vapore con crema inglese alla vaniglia
Se gli amuse bouche erano sfiziosi, già gli antipasti hanno messo in evidenza i primi errori. Il polpo non tenerissimo, ma soprattutto l'accostamento di brandade di baccalà e pesto di mare, dove i capperi spiccavano su tutto, rendeva il piatto troppo salato. Sicuramente insufficiente la piccola noce di marmellata di prugna posta accanto al piatto per stemperarne la sapidità.
Carina l'idea della lasagnetta come variante per proporre ai chi viene da fuori un primo al pesto. La mela? Mah, ha convinto alcuni, altri no.
Da qui in poi la caduta. Il secondo, spaghetti con funghi e colatura, era letteralmente ricoperto da parmigiano grattugiato. Agli occhi il piatto si presenta come un cono bianco; è l'odore del parmigiano che per primo arriva al commensale mentre il piatto viene servito. E purtroppo è sempre il parmigiano che ha la meglio, anche all'assaggio (nonostante l'aroma penetrante della colatura). Piatto non terminato.
L'ultimo piatto, e unico secondo, è una frittura mista in tempura. In realtà era solo un misto di anelli di totano e code di gamberi, la tempura non sembrava tale, ma nemmeno classica panatura. Due gli errori:
1) Siamo a Santa Margherita Ligure, per chi non c'è mai stato, sede di un ottimo mercato di pesce, rinomato tra l'altro anche per il gambero rosso e viola. sarebbero state molto più graditi dei gamberetti rosa interi che non code di gambero
2) La frittura era davvero troppo unta. Nessuno di noi ha terminato il piatto.
Per fortuna il dolce era davvero buono.
Commento sul menù degustazione: non proponi due primi e un solo secondo, o perlomeno se lo fai il secondo deve essere da urlo. In questo caso 6 commensali su 6 lo hanno lasciato.
Cardamomo usato in più piatti (il suo gusto intenso e fortemente aromatico non incontra tutti i gusti), uno yuzu, presentatoci come lime giapponese dal gusto molto forte, in realtà non si percepiva nemmeno nel piatto.
In generale mi è sembrato ci fosse tanta voglia di colpire l'ospite ma con poca sostanza dietro.
Conclusione: con 2 bottiglie di vino bianco (prezzo nella norma), 3 caffè, oltre 90 € a testa, il mio giudizio è un NO.
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