Dicono di noi:
Il caso mi ha condotto a Sefro [MC], tesoro incastonato tra le montagne e mi ha fatto sostare innanzi all'hotel ristorante in oggetto. Subito mi ha ispirato il suo stile chalet valdostano, anche per la profusione di acque limpide che scorrono all'intorno e che non stona affatto col paesaggio circostante. La grande sala da pranzo, arredata con oggetti spuri ma nell'insieme gradevoli, è d'effetto. Questo è il regno del Demonio e non fatevi fuorviare dal fatto che si chiami Michele,un vero animale da sala, che domina e cura con perizia e garbo. Quando siete già satolli, lui vi tenterà con qualche chicca: cedete, resterete soddisfatti!
Consiglio vivamente il menu di trota e gamberi di fiume, [anche se sono porcelli] la polenta col sugo di lumache, il tagliere di salumi e formaggi, i fagioli con le cotiche. Conto onesto, servizio accurato, vivande gustose. Servono il Verdicchio di Matelica [e tanto mi basta], variante la birra Menabrea alla spina. All'uscita accomodatevi accanto al torrente e concedetevi un bel sigaro e, dopo,il mondo vi sembrerà migliore.
Alfredo da Bologna
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