Menù del ristorante:
Riso carnaroli "Riserva San Massimo" scampi, con ristretto di manzo e tartufo nero €18.00
, Pluma di maialino iberico, fave, ciliegino al forno e pesto di rucola €22.00
, Tortelli alla milanese, acqua di pecorino e cipolle stufate €15.00
, Polpo di Porto Santo Spirito caramellato, passatina di cicerchie, capperi in fiore e mentuccia €17.00
, Animelle di vitello, chinotto e purea di carote viola alla liquirizia €16.00
Dicono di noi:
Moma L'OSPITE è il gusto.
Se nel nome del ristorante compare la parola ospite ci si aspetta che l'ospite sia trattato con attenzione e simpatia.
Partiamo dalla fine.
Siamo al termine del nostro menu degustazione e dobbiamo scegliere il dessert, mia moglie non mangia cioccolato e in carta ci sono 3 dolci con cioccolato e una macedonia che non è gradita, quindi rinuncia.
Arriva poi un vassoio con il predessert con un unico cioccolatino "ne ho portato solo uno perché sua moglie non gradisce il cioccolato"
Ma ci voleva tanto a servire che so un bicchierino con gelato o crema o un biscotto?
E' possibile che uno chef non abbia un piano B per modificare leggermente un dolce dove era presente in minima parte il cioccolato?
Il servizio al nostro tavolo è stato effettuato da un cortese giovane cameriere, mentre il conto è stato incassato dal proprietario che neppure si è premurato di dire una parola (non dico di scusarsi) e neppure di togliere dal conto il dessert non consumato.
I piatti: no al formaggio di capra con i calamari su crema di piselli, acidità eccessiva; discreti i rigatoni con il ragù di coniglio, buono il merluzzo con passatina di ceci.
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