Carpaccio di dentice rapa rossa fermentata ecc: il migliore a Somma Vesuviana

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Dicono di noi: Interessato dalla storia dello chef ho deciso di fare una visita. Il ristorante viene locato in una struttura in condivisione con un pub, quest ultimo si impone sull’attività interessata secondo colori e spazio. Veniamo accomodati nel dehors del pub che si presenta poco curato e con adesivi che riportano a questo; capiamo la voglia di riaprire e le estenuanti limitazioni statali e sorvoliamo rimanendo sicuri che nella sala propria l’esperienza sarebbe stata differente. La cucina dello chef è molto travolgente ed interessante, palese frutto delle sue belle esperienze in giro per il mondo. Accostamenti interessanti sviluppati secondo le tecniche ora in voga. Buonissimo lo spaghetto freddo con alghe e zenzero, occhio che strizza all’oriente con kombucha, brodi e fondi, frollatura ittica. Con lo stesso studio nei confronti dei dolci anche questi sarebbero risultati piacevoli. Abbiamo apprezzato le attenzioni nei confronti delle intolleranze presentate, dove la cucina ha rielaborato le ricette secondo le nostre esigenze. Personalmente avrei preferito ricevere lo stesso piatto del mio commensale per poter argomentare le sensazioni di un piatto uguale, purtroppo ciò non è accaduto per le variazioni rispetto al mio pasto e quello della persona difronte a me. Poco male, i piatti erano buoni ma non rientrano nell’idea di degustazione, secondo il mio parere. Passando alla sala credo che un servizio senza un sorriso non sia affatto piacevole, un distacco voluto non apprezzato, quasi imbarazzante, non di certo per me. Disattenzione nei confronti del gentilsesso: l’uomo veniva servito e sbarazzato per prima. Questo fino a quando, tra commensali, non abbiamo commentato la mancanza in questione, e da lì in poi siamo stati serviti in modo corretto. La cameriera si impone in modo aggressivo sul suo collaboratore togliendogli spazio nel momento della presentazione, palesata con una gomitata subita dopo che il ragazzo ci ha servito i piatti e poco prima di raccontarli: doveva essere lei a farlo... Al momento del pagamento abbiamo avuto problematiche con il pos: la cameriera, in modo quasi sbrigativo, mi ha ripetuto diverse volte ‘mi da transazione negata’; solo con il mio insistere abbiamo capito che il problema era di linea e non di mancanza di credito. Molto spiacevole ricevere obiezioni dinanzi alla mia ospite, soprattutto se si parla di soldi. Forse a primo impatto siamo risultati antipatici o forse un solo tavolo prenotato non è abbastanza per lavorare motivati, ringraziamo comunque per essere stati salutati dal rango al momento dell’uscita dal ristorante. Auguro allo Chef Molaro di trovare presto uno staff di sala degno del suo estro culinario. Solo allora torneremo volentieri a degustare la sua interessante cucina.