Menù del ristorante:
Crostini di pane nero con pesce spada affumicato €17.00
, Crocchette di gamberi e zucchine, salsa al limone e zucchine marinata €22.00
, Polpette di Melanzane €7.00
, DEGUSTAZIONI DI VINI SICILIANI AL BICCHIERE €8.00
, Cannolo scomposto €6.00
Suggeriti dagli utenti:
Involtini Di Spafa
, Vin Blanc de L’etna
, Stuffed Squid
, Tagliere Nostra Terra
, Di Pesce Spada
Dicono di noi:
Terribile esperienza
Siamo stati in questo ristorante durante le nostre vacanze e devo dire che è stata per me davvero una terribile esperienza che fortunatamente non mi era mai capitata nella vita e spero che non mi ricapiti mai più.
Avevamo prenotato un tavolo tramite the fork e dopo che ci eravamo già seduti e avevamo già preso l’acqua è arrivato il cameriere per ordinare.
Io ho fatto presente che sono celiaca e il cameriere mi ha subito redarguito dicendo che queste cose vanno comunicate prima ,poi è andato ad avvisare il proprietario che era in cucina che si è come avventato verso il nostro tavolo dicendo che gli dispiaceva ma non aveva nulla da propormi e che quindi dovevamo lasciare il ristorante. Io ero scioccata e tutti ci guardavano come se fossimo dei ladri e siamo dovuti uscire senza possibilità di risposta ,tutto questo mentre venivo redarguita sul fatto che bisogna avvisare prima di prenotare se si hanno delle intolleranze e che comunque lui non accettava persone con intolleranze.
Premetto che se posso avviso quando prenoto ma essendo in una vacanza itinerante e non avendo mai avuto nessun tipo di problema mi è capitato innumerevoli volte di mangiare fuori e ci sono sempre piatti per me anche se a volte la scelta può essere limitata e io capisco benissimo e non mi lamento,per esempio piatti crudi (la Sicilia è il regno del pesce crudo), taglieri, insalate o un semplice pesce o carne in padella (Alcuni piatti sono nel menu di questo ristorante).
In questo caso era proprio lampante che questo ristoratore non volesse persone celiache o con altre intolleranze nel proprio ristorante ed è discriminazione.
Forse bisognerebbe ricordare al gestore che è già abbastanza duro essere malati e cercare di farci sentire ‘normali’.
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