Dicono di noi:
Il locale mi viene raccomandato da un collega di lavoro che mi dice che i panzerotti in questo locale sono ottimi. Poiché il mio collega ha fama di gourmet ci vado ed ordino dei panzerotti da portare a casa. Chiedo il costo per poter pagare e la proprietaria dietro il banco mi dice una cifra che ritengo irrisoria, per cui lo chiedo daccapo e lei, spazientita, mi ripete, sbuffando, la stessa cifra, con l'aria di avere a che fare con un idiota. Nel frattempo prendo il portafogli per prendere i soldi nel mentre mi accingo a chiedere, per l'ennesima volta, il prezzo giusto, quello che mi aspetto, non certo quello che mi è stato riferito, erroneamente, dalla signora. Nel mentre metto la mano in tasca il signore dall'altro lato del banco (il comproprietario o un parente della signora, non so) sbotta: "Un attimo! Il signore ha chiesto quattro panzerotti da portare: un panzerotto viene 1.50, per cui la cifra è sei euro."
A questo punto la signora che sta alla cassa chiosa: "Ma perché il signore, qui, che si credeva? Che poteva pagare quattro panzerotti per una cifra così piccola?" Ed io, in tutto questo, non avevo detto nulla di nulla, né commentato alcunché: hanno sbagliato, fatto e disfatto tutto loro, i proprietari. Mi guardo intorno e vedo un locale che non è proprio il massimo in quanto a pulizia. Mi pento amaramente di aver preso questi quattro panzerotti. E per molte ragioni. Maleducati, cafoni, villani, arroganti e con un senso dell'igiene molto approssimativo, a voler essere buoni. Non ci verrò più. E poi dirò al mio collega di rivedere i suoi parametri che definiscono un "buon locale". Certo, se vi piace farvi trattare male per mangiare cose preparate in un ambiente che ha delle norme HACCP tutte particolari, allora va bene. Ma non per me.
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