Ombrina bernese agli agrumi e cacciucco: il migliore a Torino

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Dicono di noi: Andateci se volete raccontare di essere andati da uno chef sulla bocca di tutti, ma avrete modo di riflettere quanto la sua fortuna sia stata la presenza televisiva; non aspettatevi un’esperienza culinaria come il suo personaggio farebbe pensare. Tralasciamo la quantità delle porzioni nei piatti, che in posti del genere fanno sempre sorridere ma bene o male ce lo si può aspettare… ma i gusti…: piatti insapori, materie prime descritte nel menu ma nel piatto praticamente inesistenti, un risotto servito crudo e spacciato come piatto gourmet… quantità infinitesimali di bottarga (di tonno ovviamente…non di muggine, mai sia….)… Una delusione! Il servizio é impeccabile, cortese e preparato, con particolare occhio all’orologio perché devono giostrarsi a smaltire le persone su due turni…quindi se uno desidera bere una grappa a fine pasto, é invitato a prenderla lontano dal tavolo… La sensazione, é di essere stati presi in giro per il livello della cucina proposta o per meglio dire millantata e dei gusti; l’unica cosa saporita, intesa come salata, é stato ovviamente il conto. P.S. il menu scelto é stato: I classici