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Dicono di noi:
Da premettere che sono stato a cena alla taverna di pulcinella 7/8 mesi fa, riscontrando al tempo un buon rapporto qualità prezzo...
Questa sera mi reco nuovamente al ristorante.
Ci accomodiamo al tavolo e chiediamo il menù; il cameriere ci dice che non ne hanno, che quello che hanno è vecchio e con prezzi non aggiornati e che comunque non è consentito a causa delle direttive anti-covid la fornitura dei menù...
PER CONOSCENZA
Le direttive recitano testualmente:
si "CONSIGLIA" di adottare "METODI ALTERNATIVI" all'uso dei menù e della carta dei vini cartacei, per esempio attraverso l'affissione di cartelli o schermi o l'uso di applicativi per smartphone o l'impiego di menu cartacei monouso.
È inaccettabile accomodarsi al tavolo ed ordinare senza avere un menù dal quale poter scegliere cosa mangiare, ma sopratutto conoscere il prezzo delle pietanze che si stanno ordinando...
All'affermazione del cameriere che non era possibile avere un menù chiediamo di esporcelo verbalmente con le specifiche dei prezzi...
Lui farfuglia qualcosa in pieno stile trappola per turisti, anche se palesemente non perfettamente a conoscenza di tutto ciò che prevedeva il menù del ristorante nel quale lavorava...
Poi è venuto fuori un menù scritto a penna con diverse cancellature ed evidente rincaro dei prezzi
( l'antipasto per citare un esempio, prima venduto ad 8€ a persona passa a 12€)...
Ad ogni modo...ci siamo alzati ed andati via senza consumare alcunchè.
Non è questo il modo di lavorare...
Voglio capire tutto, la crisi, il covid che ha messo in ginocchio tutte le categorie commerciali...ma in virtù di tutto ciò, quando finalmente un cliente si accomoda al tavolo, gli si deve dare un motivo per ritornare presto, non uno per non ritornarci mai più.
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