Dicono di noi:
Su consiglio del gestore di uno stabilimento balneare, decidiamo di cenare in questo ristorante. Prezzi leggermente altini, ma non posso dire che le pietanze non lo meritino, anzi, sfizi, creatività, e qualità ci sono tutti. Al momento dell’ordine, la carta dei vini non era stata portata, dunque elencando i miei gusti, mi fido del consiglio del padrone di casa. Tralasciando il fatto che comunque il vino non è stato nulla di eclatante (in ogni caso buono) è commercialmente azzeccata la mossa di portare un vino da quasi 30€ senza neanche fare cenno che si tratta di un vino piuttosto dispendioso? secondo me no! in quanto, probabilmente sul mio conto, tale mossa, avrà alzato l’incasso di una decina di euro, ma... anzitutto fai andar via un cliente con l’amaro in bocca e che non tornerà più, non ne parlerà bene, riferirà a chi l’ha consigliato della “furbata commerciale” e non potrà far altro che una recensione non brillante. Alla luce di tutto questo...quanto sono valsi quei 10€? Ah! la signora alla cassa può anche sorridere quando il cliente si presenta per pagare il conto, indipendentemente dalla cifra.
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