Pancetta: il migliore a Trani

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Dicono di noi: Non ci sono parole per descrivere le emozioni provate nel percorso gastronomico superlativo vissuto in compagnia di amici atmosfera ambiente personale accoglienza connotano questa boutique del palato come una icona del settore raramente riscontrati in altri ristoranti stellati.felix lo basso reputo essere un fuoriclasse nonòstante la giovane eta'.onori al merito.emozioni da ripetere a brevissimo.mauro e Mariella e c.

Dicono di noi: La location è suggestiva, si cena sul porto. La scelta tra finger food e secondi è molto soggettiva, in quanto dipende dagli abbinamenti tra pesce e verdure e salse varie. Discreto rapporto qualità prezzo.

Dicono di noi: Abbiamo pagato tanto per quanto abbiamo mangiato (25 euro a persona per due patatine, un po’ di prosciutto alla barese e una pizza con birra) e quando abbiamo chiesto spiegazioni si è rischiati di arrivare alle mani col proprietario che ci ha insultati pesantemente! Non ci andate

Menù del ristorante: Pappardelle con funghi freschi e salsiccia di Norcia €8.00 , Tiramisù arancia e cannella €3.00 , Torta della Nonna €3.00 , Paccheri con pesto, pistacchi e pancetta €9.00 , Crostata al limone €3.00

Dicono di noi: Cena di coppia sabato 22 maggio, un primo ed una pizza, la pizza incomentabile, consistenza di un ostia e poco appetibile , il linguino alle cozze: pasta scotta, secca per il poco condimento e giusto 10 cozze contate nel piatto, pure di taglia piccola. Conto nella norma 25,70€ abbiamo ordinato anche una birra, una coca e una bottiglietta d'acqua. Da dimenticare

Suggeriti dagli utenti: Rigatoni Allo Scoglio , Frittura Di Gamberi E Calamari , Polipo Alla Brace , Orecchiette Con Pomodorini Al Forno Stracciatella E Granella Di Pistacchi , Frutti Di Mare

Dicono di noi: Trovato per caso andando in giro per Trani. Posto carino, piuttosto affollato, ma devo ringraziare il proprietario che ci ha fatto accomodare nonostante non avessimo una prenotazione. Buoni gli antipasti (sfiziose le bruschette con la stracciatella), discreta la pizza, non è come piace a me, alla napoletana, però è buona, molto ben condita. Che dire, una bella esperienza, da ritornarci in un momento di più calma per gustare le altre pietanze presenti in menù.

Dicono di noi: La LOCATION (in precedenza ristorante cinese e prima ancora ristorante/friggitoria di pesce) presenta particolari usciti da una vecchia telenovela (colore delle pareti, colonne "decorative", angolo bar con parete a specchio e bottiglie esposte). Ma quello che colpisce appena entrati nel locale è il banco frigo (in precedenza usato per esporre il pesce) lasciato intatto, a parte il tentativo di decorazione realizzato mettendo al suo interno un telo color senape e dei mazzi di fiori finti. Insomma, il locale non sembra aver subito alcuna modifica/miglioria nel corso dei cambi di gestione e tipologia di ristorante. Il SERVIZIO è nella media, camerieri in numero sufficienti per servire la (scarsa) clientela: nell'attesa (aspettavamo altri amici al tavolo) si offrono di portarci da bere. Questo punto a favore viene subito cancellato alla vista dei MENU: dei fogli "impaginati" con una pseudo-rete-da-pescatore, a cui sono allegati altri fogli mediante un fermaglio da ufficio. Tutto sommato c'è un'ampia scelta di pizze e panini. Bisogna dire che in una precedente occasione gli hamburger non avevano deluso e avevano QUASI fatto dimenticare la location, quindi si decide di provare le pizze... La voglia di offrire un'ampia scelta si rivela subito ingestibile dal personale. Le pizze iniziano ad arrivare dopo un'ora abbondante, nonostante nel locale ci fossero solo una decina di persone in attesa di cenare. Soprattutto, le pizze arrivano con una sorprendente fantasia nei condimenti: erano stati presi gli ingredienti delle pizze ordinate e mescolati a caso sulle pizze. La mia pizza prevedeva: stracciatella, melanzane, pancetta, pomodori secchi; ma è arrivata condita con: mozzarella, formaggio francese e capocollo. Ovviamente, la faccio portar via. Il PIZZAIOLO ha pensato bene di aggiungere pomodori secchi e una fetta e mezza di melanzana (non definibili se arrostite o sottolio, ma sicuramente nere) e ripassarla in forno... Tutto questo dietro il banco di lavoro a vista, che ci ha permesso di vederlo continuamente in difficoltà con gli ingredienti, sempre con il menu tra le mani, affiancato da un'altro ragazzo in tenuta da chef (?)... Da aggiungere, la mancata disponibilità di altre portate presenti nel menu (di sabato sera è difficilmente immaginabile, per di più con il locale semivuoto). Altra cosa mancante è stata la ricevuta/scontrino fiscale. Sicuramente non è mancata la puntualità nello stilare il "CONTO", ovvero la comanda stessa, piegata in due e con il totale scritto all'esterno. Ah, tutto questo è successo mentre la sala era avvolta da una meglio precisata nebbia.