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Dicono di noi:
Il bar/ristorante è posto a poca distanza dalla piazza unità d’Italia, quindi in pieno centro, e offre posti a sedere sia all’aperto sia all’interno. Una volta accomodati al nostro posto abbiamo avuto un po’ di difficoltà nel leggere il menù. Vada la tecnologia con un menù accessibile tramite codice qpr ma credo che, anche se in periodo COVID, che poi sta pure migliorando, il buon vecchio menù di carta sia sempre ben accetto. Ordinate le nostre due insalate con una bottiglietta d’acqua e una coca media, alla spina, il gentile cameriere ci ha portato insalate già condite con una bottigliata d’acqua da 25 ml e un bicchiere piccolo di coca che di certo non era una coca media. Mah. A parte l’acqua mignon e la
Coca indicata come media di che media non lo era per nulla, non trovo necessario condire per forza il piatto perché potrei non gradire l’aceto balsamico o anche il semplice olio. Per il resto prezzi nella norma, solo per le insalate. Avrei gradito prima sapere la quantità della bottiglietta d’acqua. Ho concluso il pranzo con un caffè, pagato ben 2,50 euro e meno male che Trieste è la patria del caffè. Da rivedere per quanto mi riguarda. Cortesia nei camerieri anche se avrei preferito maggior chiarezza per le bevande e per il fatto che l’insalata era già condita.
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