Menù del ristorante:
Ginger delight €0.00
, Cremino bianco €0.00
, Meringata €0.00
, Pancetta, insalata e Philaelphia €4.00
, Crudo, insalata e Philaelphia €4.00
Suggeriti dagli utenti:
Spritz
, Capesante Alla Hierbas
, Ostrica Classica
, Bigoli Al Ragù
, Tataki Di Manzo
Dicono di noi:
Se siamo turisti a spasso con il naso puntato all'insù, siamo i soggetti adatti a cadere in questa bella trappola. Incuriositi dal localino, si viene imboniti da un ottimo "acchiappatutto" che con buone maniere (dovute) e qualche omissis (meno dovuto) ti invita a sederti in quello che, all'apparenza carino ed intimo, si rivelerà uno sgabello apparecchiato per misura e comodità. Inizia il primo atto e viene recitato il menù che promette meraviglie. Pane riscaldato (ma buono) e acqua con un prezzo poi rivelatosi più alto del vino (in proporzione) con una striscia tipo "cocaina" di burro all'acciuga ... avesse a farti male. Arrivano i due piatti ordinati: molto buoni e ben presentati. Ma con due bocconi (umani) è già tutto finito e ti vien voglia di pronunciare la frase: buoni gli assaggi ora portami da mangiare. Ma non sono assaggi ma le portate (ine). Nel frattempo l'imbonitore vantando lauree da sommelier ti propone a raffica vini stupefacenti che di stupefacente hanno solo il prezzo. Secondo me la laurea l'ha ottenuta per corrispondenza in quanto i vini abbinati erano assolutamente fuori tema. Si chiude con un dolcetto, bellino come quelle barchettine nella bottiglina e che ti fa venir voglia di ri-pronunciare la frase: buono l' assaggio ora portami il resto. Arrivati al conto, ormai consapevoli della mezza fregatura presa, siamo già rassegnati ad una cifra non congrua con quanto "gustato". Un consiglio ... guardate oltre.
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