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Gnocchi
Dicono di noi:
Chi volesse capire come non si deve comportare un agriturismo consiglio proprio Villa Corona. La mia disgrazzia, e quella di mia moglie, comincia alle 12,30 del 3 marzo 2021 quando giunti in loco non veniamo per nulla considerati per farci accomodare al tavolo, malgrado avesimo prenotato anche se non serviva perchè il locale era semi deserto, dopo un po arriva la cameriera che ci dice di accomodarci dove vogliamo (grande professionalità dire ad un comensale fai quello che vuoi), accomodati ci porta al tavolo del pane già tagliato a fettine, non fresco e visto il momento sarebbe meglio servire un pezzo di pane intero che è indice di poca manipolazione, e ci porta dell'acqua di rubinetto addizionata con le famose cariche di gas per renderla frizzante. Premetto che sarebbe meglio che cerchiate di visualizzare ciò che vi descrivero sul cibo perchè quando arriveremo al conto capirete; dopo 20 minuti di attesa arriva l'antipasto (non richiesto) formaro da 3 fettine di sopressa rancida e con i bordi ingialliti, 2 fette di pancetta, un sacottino di pasta brisè ripieno di spinaci (la grandezza era poco più grande del gucchiaio di caffe). A questo punto mi sorge un sospetto e mi domando:"Perchè ci fanno mangiare prim'ancora di aver portato il menù?" semplicemente perchè questo non era previsto; allora chiamo la cameriera e alla mia richiesta cosa si sarebbe mangiato e se era possibile avere un menù, questa si altera dicendo che era solo lei a servire in sala (16 persone in tutta la sala) e che la domenica non c'è menù e si mangia ciò che decidono loro. A questo punto mi sarei dovuto alzare e andarmene ma incuriosito su dove si sarebbe arrivati e visto che nel frattempo erano arrivate le 13,30 abbiamo deciso di fermarci lo stesso sperando in un buon pasto casereccio. LASCIATE OGNI SPERANZA O VOI CHE ENTRATE, mai frase fu più azzeccata di questa, arriva la prima "portata" di un bis previso, composta da pasta fatta in casa (pasta corta) con radicchio e spech quantità: poco più di um gucchiaio da minestra, arriva la seconda portata del bis, risotto al broccolo e salsiccia; indovinate la quantità, bravi proprio così un gucchiaio da minestra. Ma ci rifaremo sicuramente nel secondo, ai me fettina di arrosto di vitello ripieno di frittatina insapore con contorno di 6 pezzi di patate al forno e una sforchettata di broccolo e polenta liquida e senza sale. Dopo questa portata l'orologio era già arrivato a segnare le 14.00, aspettiamo un po per il dolce (anche questo deciso da loro) che non ho capito bene cosa fosse, in un bicchiere da cucina cera un insieme di cose che facevano pensare ad un tiramisù, ma non so cosa ho mangiato perche la base era compota da quei dischi di pan di spagna che si comprano al supermercato completamenti asciutto e non inbevuto di nulla e la crema, bhe la crema diciamo così: "non ben definita". Ora sono le ore 15,00 e finalmente possiamo pagare e andarcene; arrivati in cassa ci spara il prezzo totale di 28,00 euro a testa, quindi ben 56,00 per quel lussuoso pranzo domenicale e ci da la ricevuta scritta a matita e senza definire i prezzi per portata. Io concludo dicendo che in questo momento così difficile per i ristoratori comportarsi da delinquenti con i propri e nuovi clienti merita solamente la chiusura nella speranza che non riaprono più in modo da non offendere i propri avventori. NON ANDATECI.
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