Dicono di noi:
Uno stabilimento balneare di Ostia, bello finché rimane tale ma che di sera si trasforma fondamentalmente in Villa Arzilla versione trash estiva. Personaggi agée tirati a lucido e pieni di lustrini degni di un film di Sorrentino, qui il Covid sembra non sappiano cosa sia: fila chilometrica INGIUSTIFICATA all’entrata senza il benché minimo distanziamento sociale, una persona su dieci avrà portato la mascherina. Assurdo, ma il peggio è che la pista da ballo dopo le 22:00 era strapiena senza alcuna misura di sicurezza, assembramenti e nessuna mascherina, da non credere.
Eravamo lì come invitati ad un compleanno, entrata + consumazione food/drink = €20 che per quello che abbiamo mangiato e bevuto si è poi rivelato un furto a mano armata.
Sul menu cibo preventivamente inviato erano concordate delle cose che purtroppo non arrivarono mai. Faccio l’esempio della foto in allegato, il piatto doveva contenere polpo alla griglia, riso venere con pesce e verdure e qualcos’altro che non ricordo; è arrivato del riso in bianco scondito con in mezzo due ciuffetti di insalata (?!), n.4 patate surgelate, un cucchiaio di insalata di mare. Valore totale piatto: forse 0,50 centesimi. Alla Caritas si mangia senz’altro meglio. Il vino molto scadente è arrivato ma senza bicchieri. I piatti sono arrivati e poi 40 minuti dopo anche le posate di plastica. Un solo cameriere che poverino doveva badare a tutto lo spazio e sudava le sette camicie cercando di non farsi prendere dal panico ma era evidentemente sotto pressione; colpa anche di signore di una certa età con la camicia azzurra che si agitava dietro di lui senza un apparente motivo, interrompendo quello che già stava facendo e per impartirgli nuovi ordini.
Luce artificiale completamente assente tanto da non vedere cosa si aveva nel piatto. Ma meglio così.
A un certo punto c’era gente che scavalcava la staccionata che divide la fila esterna dall’interno, per non pagare l’entrata. Dimenticavo: entrata e uscita sono la stessa porta, e pure questo con tutto lo spazio che c’è non va bene!!! Ci sono delle norme da rispettare tassativamente sennó si chiude, il Covid non è un gioco!
Un incubo, siamo scappati appena possibile.
Non mi stupirebbe se il prossimo focolaio del virus si sviluppasse qui.
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