Dicono di noi:
Piccola disavventura. Per ragioni di lavoro vivo a Palermo, però rientrando in paese, tutte le domeniche, acquisto al panificio un vassoio di dolci (20/25 euro) . Oggi , nel precorso inverso, ho deciso di compiere un ulteriore peccato di gola e comprare una sfingia di S. Giuseppe. Aspetto il mio turno e mi insospettisco del prezzo che hanno pagato dei forestieri, come me,che mi precedevano.
Mi incartano la sfingia , avevo pronte in mano le 2,50 euro che avevo sempre pagato per questo tipo di dolce e … mi sento chiedere 3 euro.
Aggiungo altri 50 centesimi, pago, ed aspetto alcuni secondi, come per dire , battimi lo scontrino , appena ricevuto vadoricordavosempre.
Chiedo se c’è un errore, e sguaiatamente, senza alcuna scusa, mi dicono che quel listino è da aggiornare.
Rispondo garbatamente: la domenica mattina la sfingia mi costa 2,50 euro e nel pomeriggio invece 3 euro, è un ottima maniera per perdere i clienti , saluto, e… …addio panificio
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