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Dicono di noi:
Un ristorante dal gusto un po retró, sembra di essere in un bistrot parigino.
Ci hanno accolto e fatto accomodare, riservandoci, molto carinamente, un tavolo che venisse incontro alle nostre esigenze, avendo un bimbo piccolo.
Ci offrono un entree composta da piccoli stuzzichini davvero invitanti.
È possibile scegliere di pranzare alla carta, oppure optare per un menu degustazione da 2 a 8 portate.
Primi piatti mediamente buoni, accostamenti un po azzardati...crema di fave con cicoria, cicale di mare e cioccolato salato mmmm ni. Andava specificato che il pesce fosse crudo e il cioccolato in realtà era un crumble di biscotto al cioccolato (solo leggermente salato) che rendeva un po stucchevole il piatto.
Anche il risotto con le rane non ci ha convinti a pieno: troppa acidità nel piatto e mancava di mantecatura, anche se la cottura era perfetta.
Buonissimi invece i secondi! Pescato del giorno (nel mio caso un’ombrina) con verza al forno al limone, morbido e delicato, e poi il piccione: spettacolare! Presentato in più portate, davvero ottimo e sorprendente.
Dolci, abbiamo optato per il tiramisù buono, ma non entusiasmante.
Con il caffè ti portano una serie di assaggi di dolci: chiacchiere, frollini al cacao (sicuramente gli stessi sbriciolati sulla crema di fave) e crostata di arance amare, davvero molto amare.
Attenzione al cliente e ai dettagli, servizio professionale e cortese.
Atmosfera rilassata e molto accogliente.
Tempi di attesa un po lunghi (per i quali si sono molto molto gentilmente scusati).
Prezzo adeguato.
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